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CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; Parte IV; CAPO VI: "Della Penitenza"; 3. Dell'Esame

L'esame di coscienza è una diligente ricerca dei peccati che si sono commessi, dopo l'ultima confessione ben fatta.L'esame di coscienza si esegue col richiamare diligentemente alla memoria, innanzi a Dio, tutti i peccati commessi, non mai confessati, in pensieri, parole, opere ed omissioni, contro i Comandamenti di Dio e della Chiesa, e gli obblighi del proprio stato. Dobbiamo esaminarci ancora sopra le abitudini cattive e sopra le occasioni del peccato. Nell'esame dobbiamo ricercare anche il nu

Valerio

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CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; Parte IV; CAPO VI. "Della Penitenza"; 2. - Degli effetti e della necessità del sacramento della Penitenza e delle disposizioni per ben riceverlo.

Il sacramento della Penitenza conferisce la grazia santificante con la quale sono rimessi i peccati mortali e anche i veniali che si sono confessati e dei quali si ha dolore; commuta la pena eterna nella temporale, della quale pure vien rimesso più o meno secondo le disposizioni; restituisce i meriti delle buone opere fatte prima di commettere il peccato mortale; dà all'anima aiuti opportuni per non ricadere nella colpa, e ridona la pace alla coscienza. Il sacramento della Penitenza è necessar

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CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; Parte IV; CAPO VI. "Della Penitenza"; 1. - Della Penitenza in generale.

La Penitenza detta anche Confessione, è il sacramento istituito da Gesù Cristo per rimettere i peccati commessi dopo il Battesimo. A questo sacramento si dà il nome di Penitenza, perché ad ottenere il perdono dei peccati è necessario detestarli con pentimento, e perché chi ha commesso una colpa, deve sottoporsi alla pena che il sacerdote impone.Questo sacramento si chiama anche Confessione, perché ad ottenere il perdono dei peccati non basta detestarli, ma è necessario accusarli al sacerdote, ci

Valerio

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CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; Parte IV; CAPO V; 2. Del modo di assistere alla Santa Messa

Per ascoltare bene e con frutto la santa Messa sono necessarie due cose: 1.la modestia della persona; 2. la divozione del cuore. La modestia della persona consiste in modo speciale nell'essere modestamente vestito; nell'osservare silenzio e raccoglimento, e nello stare in ginocchio nei momenti che lo richiedono, in particolare durante la Consacrazione e le preghiere ad essa associate. Il miglior modo di praticare la divozione del cuore nell'ascoltare la santa Messa è il seguente

Valerio

Valerio

CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; Parte IV; CAPO V: DEL SANTO SACRIFICIO DELLA MESSA; 1. Della essenza, della istituzione e dei fini del santo sacrificio della Messa

L'Eucaristia, oltre essere sacramento, è anche il sacrificio permanente della nuova legge, che Gesù Cristo lasciò alla sua Chiesa, da offrirsi a Dio per mano de' suoi sacerdoti. Il sacrificio, in generale, consiste nell' offerire una cosa sensibile a Dio, e distruggerla in qualche maniera per riconoscere il supremo dominio di lui sopra di noi e sopra tutte le cose. Questo sacrificio della nuova legge si chiama la santa Messa.La santa Messa è il sacrificio del Corpo e del Sangue di Gesù Cristo of

Valerio

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CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; Parte IV; CAPO IV; 5. - Del precetto della Comunione.

C'è l'obbligo di comunicarsi almeno una volta l'anno, alla Pasqua di surrezione, e inoltre se ci si trova in pericolo di morte. Il comandamento della Comunione pasquale comincia a valere come obbligo nell'età in cui il fanciullo è capace di ricevere il Sacramento con le dovute disposizioni.Coloro che, avendo l'età adeguata per essere ammessi alla Comunione, non si comunicano, o perché non vogliono, o perché non si istruiscono per loro colpa, peccano senza dubbio. Peccano altresì i loro genitori,

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CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; Parte IV; CAPO IV; 4. - Della maniera di comunicarsi

Il modo più giusto, degno, rispettoso e conveniente di ricevere la santa Comunione è inginocchiati, tenendo la testa mediamente alzata, gli occhi modesti e rivolti alla sacra particola, la bocca sufficientemente aperta e la lingua un poco avanzata sulle labbra. Bisogna procurare d'inghiottire la sacra particola il prima possibile, e dopo evitare assolutamente, per un po' di tempo, di sputare, anzi è ottimo uso, una volta usciti dalla Messa, bere dell'acqua naturale. Se la sacra particola si

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Valerio

CATECHESI MENSILE SUL CREDO E LE VERITA' DA CREDERE SECONDO LA CHIESA CATTOLICA.

Catechesi mensile sul Credo e le Verità in cui credere, che don Nicola Bux ha tenuto nella Chiesa di San Giuseppe in Bari utilizzando come testo guida il "Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica". http://www.vatican.va/…/documents/archive_2005_compendium-c… In particolare in questa sessione si ascolta l'insegnamento dal punto 94 al punto 110. 94. «Concepito per opera dello Spirito Santo... »: che cosa significa quest'espressione? 484-486 Significa che la Vergine

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CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; Parte IV; CAPO IV; 3. - Delle disposizioni necessarie per ben comunicarsi.

Il sacramento dell'Eucaristia produce in noi i suoi meravigliosi effetti, quando si riceve con le dovute disposizioni. Per fare una buona Comunione sono necessarie tre cose; 1. essere in grazia di Dio, per cui essersi prima confessati se si sono commessi peccati mortali; 2. essere digiuno da almeno 3 ore prima dell'atto della Comunione; 3. sapere che cosa si va a ricevere e accostarsi alla santa Comunione con devozione. Chi si comunicasse in peccato mortale, riceverebbe Ges

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CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; Parte IV; CAPO IV; 2. - Della istituzione e degli effetti del sacramento dell'Eucaristia.

Gesù Cristo ha istituito il sacramento della Eucaristia, nell'Ultima Cena, per tre principali ragioni: 1. Perché sia sacrificio della nuova legge; 2. Perché sia cibo dell'anima nostra; 3. Perché sia un perpetuo memoriale della sua passione e morte, ed un pegno prezioso dell'amor suo verso di noi, e della vita eterna. Gesù Cristo istituì questo sacramento sotto le specie del pane e del vino, perché l'Eucaristia doveva essere nostro nutrimento spirituale, ed era perciò convenie

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CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; Parte IV; CAPO IV: "Dell'Eucaristia"; 1. - Della natura di questo sacramento e della presenza reale di Gesù Cristo nel medesimo.

L'Eucaristia è un sacramento nel quale per l'ammirabile conversione di tutta la sostanza del pane nel Corpo di Gesù Cristo e di quella del vino nel suo prezioso Sangue, si contiene veramente, realmente e sostanzialmente il Corpo, il Sangue, l'Anima e la Divinità del medesimo Gesù Cristo Signor Nostro sotto le specie del pane e del vino per essere nostro nutrimento spirituale. Nell' Eucaristia vi è veramente lo stesso Gesù Cristo che è nel cielo e che nacque in terra dalla santissima Vergine, com

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CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; Parte IV; CAPO III: Della Cresima o Confermazione

La Cresima è un sacramento che ci dà lo Spirito Santo, imprime nell'anima nostra il carattere di soldato di Gesù Cristo, e ci fa perfetti cristiani, perché ci conferma nella fede e perfeziona le altre virtù e i doni che abbiamo ricevuti nel santo Battesimo; e perciò si chiama Confermazione.I doni dello Spirito Santo, che si ricevono nella Cresima sono questi sette: Sapienza, Intelletto, Consiglio, Fortezza, Scienza, Pietà e Timor di Dio. La materia di questo sacramento oltre l'imposizione delle

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CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; Parte IV; CAPO II; 5: "Nome e Padrini"

A colui che si battezza s'impone il nome di un Santo per porlo sotto la speciale protezione di un celeste patrono ed animano ad imitarne gli esempi.I padrini e le madrine del Battesimo sono quelle persone, che per disposizione della Chiesa tengono al sacro fonte i bambini, rispondono in vece loro e si rendono garanti in faccia a Dio della loro educazione cristiana, specialmente se vi mancassero i genitori. Noi siamo obbligati senza a stare alle promesse e alle rinunzie che hanno fatto per noi i

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CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; Parte IV; CAPO II; 4. Necessità del Battesimo e doveri dei battezzati

La Grazia Santificante donata dal sacramento del Battesimo è assolutamente necessaria per la salvezza, avendo detto espressamente il Signore: Chi non rinascerà nell'acqua e nello Spirito Santo non potrà entrare nel regno dei cieli.Alla mancanza del sacramento del Battesimo può supplire il martirio, che chiamasi Battesimo di sangue, o un atto di perfetto amor di Dio o di contrizione, che sia congiunto col desiderio almeno implicito del Battesimo, e questo si chiama Battesimo di desiderio.Chi rice

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CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; Parte IV; CAPO II; 3. - Rito del Battesimo e disposizioni di chi lo riceve adulto

Si dà il Battesimo versando dell'acqua sul capo del battezzando, e se non si può sul capo, su qualche altra parte principale del corpo, e dicendo nello stesso tempo: Io ti battezzo nel nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo. Se uno versasse l'acqua, e un altro proferisse le parole, la persona non resterebbe battezzata; ma è necessario che sia la stessa persona che versi l'acqua e pronunci le parole.Quando si dubita se la persona sia morta, si deve battezzarla sotto condizione, dice

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CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; Parte quarta; CAPO II; 2. Ministro del Battesimo

Il dare il Battesimo spetta per diritto ai Vescovi ed ai parroci; ma, in caso di necessità, qualunque persona può darlo, sia uomo, sia donna, anche un eretico od un infedele, purché esegua il rito del Battesimo ed abbia l'intenzione di fare quello che fa la Chiesa. Se vi fosse necessità di battezzare una persona in pericolo di morte, e molti si trovassero presenti, dovrebbe battezzarla il sacerdote, se vi fosse, e in sua assenza un ecclesiastico di ordine inferiore, e in assenza di questo,

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CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; Parte quarta; CAPO II: "Del Battesimo"; 1. Natura ed effetti del Battesimo

Il Battesimo è il sacramento pel quale rinasciamo alla grazia di Dio e diventiamo cristiani. Il sacramento del Battesimo conferisce la prima grazia santificante per la quale si cancella il peccato originale, ed anche l'attuale se vi è; rimette tutta la pena per essi dovuta; imprime il carattere di cristiani; ci fa figliuoli di Dio, membri della Chiesa ed eredi del paradiso, e ci rende capaci di ricevere gli altri sacramenti. La materia del Battesimo è l'acqua naturale che si versa sul

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CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; Parte IV; CAPO II; 2. Dell'effetto principale dei sacramenti, che è la Grazia.

La grazia di Dio è un dono interno, soprannaturale, che ci vien dato senza alcun merito nostro, ma per i meriti di Gesù Cristo in ordine alla vita eterna.La grazia si distingue in grazia santificante, che si chiama anche abituale, e in grazia attuale.La grazia santificante è un dono soprannaturale inerente alla nostra anima, che ci rende giusti, figli adottivi di Dio ed eredi del Paradiso.La grazia santificante è di due tipi: grazia prima e grazia seconda. La grazia prima è quella per cui l'uomo

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CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; Parte IV: "Dei sacramenti"; Capo 1: "Dei sacramenti in generale"; 1. Natura dei sacramenti

Nella quarta parte della Dottrina cristiana si tratta dei sacramenti.Con la parola "sacramento" s'intende un segno sensibile ed efficace della Grazia, istituito da Gesù Cristo per santificare le nostre anime. Tutti i sacramenti si dicono segni sensibili ed efficaci della Grazia, perché tutti significano, per mezzo di cose sensibili, la Grazia divina che essi producono nell'anima nostra.Nel Battesimo, il versar l'acqua sul capo della persona, e le parole: io ti battezzo, cioè ti lavo, nel nome de

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CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; Parte terza; Capo V; "Dei doveri del proprio stato" e "Dei consigli evangelici"

Per doveri del proprio stato s'intendono quelle particolari obbligazioni che ciascuno ha per causa dello stato, della condizione e dell'officio in cui si trova.Dio stesso ha imposto ai vari stati i particolari loro doveri, perché questi derivano da' suoi divini comandamenti.Nel quarto comandamento sotto il nome di padre e madre, s'intendono anche tutti i nostri superiori, e perciò da quel comandamento derivano tutti i doveri di obbedienza, di amore e di rispetto degli inferiori verso i loro supe

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CASTITA' ED OMOSESSUALITA'

L'omosessualità designa le relazioni tra uomini o donne che provano un'attrattiva sessuale, esclusiva o predominante, verso persone del medesimo sesso. Appoggiandosi sulla Sacra Scrittura, che presenta le relazioni omosessuali come gravi depravazioni, la Tradizione ha sempre dichiarato che « gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati ». Sono contrari alla legge naturale. Precludono all'atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e se

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CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; Parte terza; CAPO IV; 5. Del quarto precetto della Chiesa: "Pagar le decime dovute alla Chiesa"; 6. Del quinto precetto della Chiesa: "Non celebrare le nozze nei tempi proibiti".

Il quarto precetto si osserva col pagare quelle offerte o prestazioni che sono state stabilite per riconoscere il supremo dominio che Iddio ha sopra tutte le cose, e per provvedere all'onesta sussistenza de' suoi ministri.Le decime si devono pagare di quelle cose e in quel modo che porta la consuetudine dei luoghi.Nel quinto precetto la Chiesa non vieta la celebrazione del sacramento del Matrimonio, ma soltanto la solennità delle nozze dalla prima domenica dell'Avvento sino all'Epifania, e dal p

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DELLA FESTA DEL CORPUS DOMINI

Nel giovedì dopo la festa della Santissima Trinità si celebra la solennità del SS. Sacramento, ossia del Corpus Domini, la cui istituzione è celebrata nel giovedì santo, ma dato che allora è occupata principalmente in funzione di lutto per la passione di Gesù Cristo, la Chiesa ha stimato bene di istituire un'altra festa particolare per onorare questo mistero con piena allegrezza. Per farlo anche noi dobbiamo: 1. accostarci con particolar devozione e fervore alla santissima comunione e ringrazi

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DELLA FESTA DELLA PENTECOSTE

Nella solennità di Pentecoste si onora il mistero della venuta dello Spirito Santo. Si chiama Pentecoste, vale a dire cinquantesimo giorno, perché la venuta dello Spirito Santo accadde cinquanta giorni dopo la risurrezione di Gesù Cristo. La Pentecoste era anche una festa solennissima presso gli ebrei, ed era figura di quella che si celebra dai cristiani. Quella degli ebrei fu istituita in memoria della legge data loro da Dio sul monte Sinai fra tuoni e lampi, scritta su due tavole di pietra

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DELL'ASCENSIONE DEL SIGNORE

Nella festa dell'ascensione di celebra il giorno glorioso, in cui Gesù Cristo, in presenza dei suoi discepoli, salì per virtù propria al cielo, quaranta giorni dopo la sua risurrezione. Egli è salito al cielo: 1. per prendere possesso dell'eterno regno conquistato colla sua morte; 2. per prepararci il nostro luogo, e servirci da mediatore ed avvocato presso il Padre; 3. per mandare lo Spirito Santo a' suoi Apostoli. Nel giorno dell'Ascensione non entrò in cielo Gesù Cristo solo, ma vi en

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