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  • PERCHE' NASCE "IL PENSIERO CATTOLICO".
    La Fede Cattolica non è una Fede qualsiasi, non ha nulla a che fare con una religione qualsiasi. "Dove tutte le #verità si danno appuntamento" diceva Chesterton. E' bellissima, piena, solida, luminosa, avvolgente, forte e mite contemporaneamente ma, soprattutto, ti dona la #libertà che solo la Fede in Cristo, piena, può dare. 

    Il nostro piccolo compito, come laici e clero , è quello di mostrare a tutti quanto non ci sia nulla di più bello di Essa e ridare fiato ad un popolo, cattolico, che sebbene ripetutamente colpito, è ancora in piedi, fedele.

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Daniele Cordedda: L’ORDINE DELLA RISURREZIONE - Il commento di san Tommaso a 1Cor 15,20-28

Notre tour viendra bientôt d’être rassemblés dans votre grange et dans votre aire, Quand la gloire de Dieu vivant éclatera comme un coup de tonnerre! (Paul Claudel, Processional, 1910)   Qual è lo scopo della Risurrezione di Cristo? La domanda è meno banale di quanto non appaia ad un primo esame. Se consideriamo l’evento con cui Gesù Cristo sconfisse nella Sua carne mortale la morte stessa il più grande miracolo operato nella Historia Salutis, allora dobbiamo anche

Don Nicola Bux: "DOBBIAMO CREARE UN’ALTRA CHIESA? IL TENTATIVO E’ GIA’ STATO FATTO ED E’ FALLITO” Omelia nella Festa di San Giuseppe lavoratore

San Giovanni Rotondo, Santuario S. Maria delle Grazie  1 Maggio 2023 “Cari amici, oggi la Chiesa celebra San Giuseppe lavoratore. Il Papa Pio XII volle istituire questa celebrazione al primo maggio che, com’ è noto in tutto il mondo, è la festa del lavoro, per sottolineare che senza Dio, il lavoro dell’uomo non ha futuro. San Giuseppe è esempio dell’uomo che opera, che agisce, senza anteporre nulla a Dio. E siamo venuti qui, nella chiesa dove san Pio per tanti anni ha confessato tanti, don

Ettore Gotti Tedeschi: Prof. Don Alberto  Strumia e la spiegazione alla crisi della civiltà cristiana (considerata  da molti teologi morta e sepolta, che persino ormai  puzza un po' …)

Un cattolico di criterio oggi non può non  preoccuparsi  del crollo della civiltà (occidentale e cristiana ) ed è costretto a chiedersi come e perché ciò sia avvenuto. Molti affermati intellettuali son convinti di saper spiegare perché  una civiltà sorge e declina fino a morire. Taluni son convinti che sia legata al ciclo  del  progresso tecnico scientifico. Altri son più cauti e scettici  sul significato stesso di  progresso e impatto su civiltà. Abbiamo letto libroni sul crollo della civiltà e

Gabriele Cianfrani: L’UNITÀ DELLA TEOLOGIA E IL RISCHIO DELLA FRANTUMAZIONE

Non poche volte si assiste alla presentazione della scienza teologica in maniera frammentata, o meglio, frantumata. Vale a dire che negli ultimi tempi sono emerse ‘varie teologie’: teologia del progresso, teologia della speranza, teologia della croce, teologia della morte di Dio e via di questo passo. Senza fare di tutta l’erba un fascio, riconoscendo la legittimità di una di queste rispetto all’altra, sembra proprio che una simile presentazione non arrechi altro che frantumazione all’interno de

Daniele Cordedda : "Nota su esperienza e testimonianza della Risurrezione nel Nuovo Testamento"

In questo breve articolo vogliamo puntare l’attenzione su un punto problematico di una parte purtroppo non minoritaria dell’esegesi neotestamentaria contemporanea: l’interpretazione della storicità della Risurrezione di Cristo e il ruolo della comunità primitiva nell’elaborazione dei racconti della tomba vuota. La Risurrezione va intesa come un fatto storico vero e proprio oppure come una pura esperienza interiore degli apostoli? Se la seconda ipotesi fosse vera, si dovrebbe creare artificiosame

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Ettore Gotti Tedeschi: "Il futuro della civiltà cristiana  è in nostre mani "

Propongo una domanda provocatoria introduttiva: non potrebbe essere proprio questo momento confuso e “oscuro” nella chiesa e nella stessa  civiltà cristiana, la grande occasione per unire  nella difesa dei valori cristiani,  spiegati quali fondanti in modo imprescindibile  la civiltà  e poi  convertire  alla fede,  gli “uomini di buona volontà”  con cui allearsi per difenderli, che siano atei devoti o saggi agnostici ?    Prescindendo da considerazioni  scontate su fede e ragione, mi domand

Fabio Mirino: Il pensare cattolicamente. "Credo ut intelligam intelligo ut credam" (Sant'Agostino).

Questo mio contributo è il primo di una serie di articoli attraverso cui si vuole render ragione del pensiero cattolico, il quale trova la sua fonte e il suo culmine nella Fede consegnataci dalla Chiesa Cattolica Apostolica Romana, professata nel Credo, espressa nella dottrina definitiva ed applicata nella morale definitiva. Lo scopo è quello di dimostrare come la Fede Cattolica sia una fede razionale perché il Dio che ne rivela i contenuti è in principio Logos, ossia Ragione e Ordine, Parola Sa

S.E.R Card. Raymond Leo Burke: "Ogni aspetto della nostra vita sia una cooperazione con la grazia divina" - Omelia Dominica Resurrectionis Domini Nostri Iesu Christi

Dominica Resurrectionis Domini Nostri Iesu Christi Chiesa dei Santi Michele e Gaetano Firenze 9 aprile 2023               Epistola: 1 Cor. 5, 7-8 Evangelium: Marc. 16, 1-7       Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Così sia.   Il nostro agnello pasquale, Cristo, è stato immolato, alleluia. Festeggiamo dunque la Pasqua con i pani azzimi in purezza e verità, alleluia, alleluia, alleluia[1]. Queste parole divin

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S.E.R Card. Raymond Leo Burke: "Mettiamo i nostri cuori nel Cuore glorioso e trafitto di Gesù". - Omelia Hebdomada Sancta, Feria V in Cœna Domini A.D. 2023

Hebdomada Sancta, Feria V in Cœna Domini Sacellum Immaculatae Conceptionis Seminarium Sancti Philippi Neri Gricigliano 6 Aprilis 2023   Epistola: 1 Cor 11, 20-32 Evangelium: Jn 13, 1-15                                                              Omelia   Abbiamo iniziato questo giorno santissimo con la preghiera delle Tenebrae, fissando lo sguardo sul Mistero della Fede che celebriamo solennemente al termine della nostra osservanza della Qu

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S.E.R Card. Raymond Leo Burke: La nostra unione con Cristo diventi la forma della nostra vita quotidiana. - Omelia della Domenica di Passione [delle Palme] A.D. 2023

Domenica di Passione [delle Palme]. Cappella dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria Pontificio Collegio Nordamericano, Roma 2 aprile 2023   Is 50, 4-7 Sal 22, 8-9. 17-18. 19-20. 23-24 Fil 2, 6-11 Mt 26, 14-27, 66                                                                            Omelia     Sia lodato Gesù Cristo, ora e sempre . Amen.   L'osservanza dei giorni più sacri dell'anno liturgico inizia

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Vito Sibilio: QUALE SINODALITA’ PER IL FUTURO PROSSIMO?

"Mentre si accende il dibattito sulla sinodalità in vista del sinodo di ottobre, pubblichiamo il puntuale contributo del Prof. Gianvito Sibilio, dottore in storia medievale e direttore di Christianitas Rivista di Storia Pensiero e Cultura del Cristianesimo. Egli ha presentato a San Severo, il libro di Nicola Bux e Guido Vignelli,  La Chiesa sinodale. Malintesi e pericoli di un "grande reset" ecclesiastico  Fede&Cultura, Verona 2023". Sentendo parlare tanto spesso di sinodalità, e consid

Padre Vladimiro Caroli: LE OPERAZIONI DELL’INTELLETTO E L’ATTUALITÀ DI SAN TOMMASO

Sintesi In questo articolo vedremo le ragioni per le quali la conoscenza, così com’è concepita da San Tommaso e da Aristotele, presuppone un rispetto di tutti gli esseri come titolari di una natura e di prerogative indipendenti dall’intelletto dell’uomo. L’intelletto dei pensatori moderni e contemporanei, invece, è giunto a teorizzare che non debba essere il nostro intelletto ad adeguarsi alle cose, ma il contrario. Si comprende già, dunque, che San Tommaso e Aristotele riconoscono all’inte

«Ciò che per le generazioni anteriori era sacro, anche per noi resta sacro e grande, e non può essere improvvisamente del tutto proibito o, addirittura, giudicato dannoso» (Benedetto XVI).

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO IL SEGUENTE  COMUNICATO STAMPA   Da questa mattina, per 15 giorni, nei pressi del Vaticano resteranno affisse alcune decine di manifesti dedicati alla Liturgia tradizionale.   Un comitato di promotori, che partecipano a titolo personale pur provenendo da diverse realtà cattoliche (come i blog Messainlatino e Campari & de Maistre, e le associazioni Coordinamento Nazionale del Summorum Pontificum e Ass. San Michele Arcangelo), ha voluto rendere

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SEM IPC in Liturgia

Davide Fortunato: “…e chi è l’amico?” - Mi intrometto nel dialogo tra due giganti

In punta di piedi e sommessamente, come colui che osa sussurrare qualche banalità mentre assiste alla discussione tra due giganti, mi intrometto nel dialogo tra Don Alberto Strumia ed il Prof. Gotti Tedeschi, ringraziandoli sin d’ora per le riflessioni che hanno condiviso. Don Alberto, in prima battuta, indica in modo chiaro la “radice del problema”, evitando che certe letture sociologiche, psicologiche o ecclesiologiche falliscano il bersaglio e non arrivino alla radice della questione.

Don Alberto Strumia: Il “metodo” per condurre la battaglia

In questo nuovo intervento, don Alberto richiama l'importanza del metodo nel vivere la fede. Lo si trova descritto nella  "Forma d'insegnamento della Scuola Ecclesia Mater"   Nel precedente contributo del Prof. Gotti Tedeschi che, innanzitutto ringrazio per l’apprezzamento che ha voluto esprimere per il mio intervento dal titolo  “Contro chi è la battaglia?”, apparso su Il Pensiero Cattolico, ho riconosciuto l’invito esplicito a precisare qualcosa in più in vista di una risposta alla d

Ettore Gotti Tedeschi: "AVENDO INTESO CONTRO CHI E’ LA BATTAGLIA, ABBIAMO INDICAZIONI SU COME COMBATTERLA OGGI ?” Si, le abbiamo, Benedetto XVI ce le ha date

Nel suo splendido articolo su IPC  ( “Contro chi è la battaglia ?” ), don Alberto Strumia  ci indica l’avversario contro cui dobbiamo combattere  e ci invita a tenerne conto. Molto intelligentemente sintetizza l’ operato  del nostro avversario oggi, riferendosi a suor Lucia di Fatima che spiegò che Satana  sta costruendo una Anti-Creazione .   Esatto, perfetto. Satana sta riscrivendo la Genesi: non più il Creatore  li creò uomo e donna, non più disse loro andate e moltiplicatevi, non più li

Don Alberto Strumia: Contro chi è la battaglia?

Oggi è frequente, tra coloro – e non sono molti, pur non essendo neppure pochissimi – che si rendono conto della gravità situazione sia ecclesiale-ecclesiastica  (sbandamento dottrinale e morale, contrapposizioni tra i cosiddetti “progressisti” e i cosiddetti “tradizionalisti”, divisioni tra i laici e tra gli ecclesiastici, scandali di ogni genere, posizioni eretiche/ereticheggianti, scismatiche/scismaticizzanti, e forme varie di apostasia vera e propria, ecc.), che socio-politica… è frequente e

Prof. Nicola Barile "La Chiesa dopo Benedetto XVI fra realtà e utopie" resoconto di un avvincente dibattito con Aldo Maria Valli e Don Nicola Bux - Video

"La Chiesa dopo Benedetto XVI fra realtà ed utopia" è stato il tema dell’interessante incontro organizzato il 3 marzo 2023 dall’ Università Popolare Molfettese . La serata ha visto un folto pubblico assieparsi nella pur ampia sala “Don Tonino Bello” della parrocchia S. Pio X a Molfetta in provincia di Bari, ha visto protagonisti don Nicola Bux e  Aldo Maria Valli, già vaticanista RAI, moderati da Nicola Barile. Non si è trattato di un simposio sul pensiero di papa Benedetto, quanto di una rifles

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Prof. Guido Vignelli: La scelta di ritornare nelle catacombe: ritirata strategica o resa al nemico?

Una nuova “scelta religiosa”   Recentemente alcuni autori hanno pubblicato articoli e libri, diffusi soprattutto in ambiente cattolico conservatore e tradizionalista, che propongono una soluzione capace di favorire la sopravvivenza della Fede cristiana in una società che sta passando dalla indifferenza alla persecuzione della Chiesa. Questa strategia prevede che la comunità ecclesiale attui una strategia di emergenza compiendo una nuova “scelta religiosa”, dopo quella fatta dall’Azione

Don Alberto Strumia :Il rapporto tra fede e ragione nel IV capitolo dell’enciclica Fides et Ratio (1998) - II parte

Proseguiamo qui la sintetica presentazione del tracciato del IV capitolo dell’Enciclica Fides et Ratio, frutto del lavoro, svolto in piena sintonia, di san Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. II) Seconda parte - La progressiva separazione e contrapposizione tra fede e ragione A partire proprio dal tredicesimo secolo, dagli stessi contemporanei di san Tommaso, si comincerà a comprendere sempre meno la lezione dell’analogia dell’ente e del vero e, in nome di un maggior grado di certezza

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Mario Mascia: IL CONFINE DELL' IDEALE UMANO

In una società ancorata ad un pragmatismo materialistico hanno senso gli ideali nella convivenza umana ispirati a modelli di società o personaggi storici esemplari in termini etici?  La cultura attuale afferma l’ideale secondo criteri personalistici di successo e di affermazione sociale con richiami narcisistici ed egocentrici. Svelare l’inganno di una propaganda mediatica è un compito arduo ma doveroso per il riscatto di una umanità in cui l’essere umano possa credere ed esercitare una “P

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SEM IPC in fede e ragione

Nicola Bux – "IL FUTURO È NOSTRO" 7° incontro Paix Liturgique: DALLA MEDIATOR DEI AL SUMMORUM PONTIFICUM: i rimedi al crollo della liturgia, concepita come se Dio in essa non c’è.

Son passati 75 anni dalla Mediator Dei, pubblicata il 20 novembre 1947, dal Venerabile Pio XII: il documento dottrinale più importante sulla liturgia prima del concilio Vaticano II, senza del quale la Costituzione sulla sacra liturgia, emanata solo sedici anni dopo, il 4 dicembre 1963, non si comprende appieno. Ne è la fonte principale, quanto ad impostazione classica e a contenuti dottrinali, e un termine di paragone con le istanze antiche e nuove della liturgia[…]. La riforma liturgica, s

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