CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; Parte IV; CAPO IV; 5. - Del precetto della Comunione.
C'è l'obbligo di comunicarsi almeno una volta l'anno, alla Pasqua di surrezione, e inoltre se ci si trova in pericolo di morte. Il comandamento della Comunione pasquale comincia a valere come obbligo nell'età in cui il fanciullo è capace di ricevere il Sacramento con le dovute disposizioni.
Coloro che, avendo l'età adeguata per essere ammessi alla Comunione, non si comunicano, o perché non vogliono, o perché non si istruiscono per loro colpa, peccano senza dubbio. Peccano altresì i loro genitori, o chi ne fa le veci, se il ritardo della Comunione avviene per loro colpa, e ne dovranno rendere gran conto a Dio.
È cosa ottima il comunicarsi spesso, purché si faccia con le disposizioni dovute. Ciascuno può andare alla Comunione con quella maggior frequenza che gli sia consigliata da un pio e dotto confessore.
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