CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; Parte IV: "Dei sacramenti"; Capo 1: "Dei sacramenti in generale"; 1. Natura dei sacramenti
Nella quarta parte della Dottrina cristiana si tratta dei sacramenti.
Con la parola "sacramento" s'intende un segno sensibile ed efficace della Grazia, istituito da Gesù Cristo per santificare le nostre anime. Tutti i sacramenti si dicono segni sensibili ed efficaci della Grazia, perché tutti significano, per mezzo di cose sensibili, la Grazia divina che essi producono nell'anima nostra.
Nel Battesimo, il versar l'acqua sul capo della persona, e le parole: io ti battezzo, cioè ti lavo, nel nome del Padre, del Figliuolo, e dello Spirito Santo, sono un segno sensibile di quello che il Battesimo opera nell'anima; perché siccome l'acqua lava il corpo, cosi la grazia data dal Battesimo monda l'anima dal peccato.
I sacramenti sono sette, cioè: Battesimo, Cresima, Eucaristia, Penitenza, Estrema Unzione, Ordine Sacro, Matrimonio.
Per fare un sacramento si richiedono la materia, la forma ed il ministro, il quale abbia l'intenzione di fare ciò che fa la Chiesa.
La materia dei sacramenti è la cosa sensibile che si adopera per farlo: come per esempio l'acqua naturale nel Battesimo; l'olio ed il balsamo nella Cresima.
La forma dei sacramenti sono le parole che si proferiscono per farlo.
Il ministro dei sacramenti è la persona che fa o conferisce il sacramento.
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