Purtroppo oggi, non ci sono molti occhi che sappiano individuare il "santo". Ma, quando passa, facilmente lo si perseguita e lo si infanga, volgendosi non a chi lo "è" ma a chi più "appare" come tale.
L'epoca mediatica ha compromesso il discernimento, orientando verso chi riceve più applausi e verso chi sa "vendersi" meglio. L'immagine di pubblico dominio ha preso il posto della realtà delle persone.
Ma il problema non è l'anonimato o il nickname o lo pseudonimo; il problema è unicamente il "virtuale", usato per sostituire non solo la realtà ma la verità.