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    PERCHE' NASCE "IL PENSIERO CATTOLICO".
    La Fede Cattolica non è una Fede qualsiasi, non ha nulla a che fare con una religione qualsiasi. "Dove tutte le #verità si danno appuntamento" diceva Chesterton. E' bellissima, piena, solida, luminosa, avvolgente, forte e mite contemporaneamente ma, soprattutto, ti dona la #libertà che solo la Fede in Cristo, piena, può dare. 

    Il nostro piccolo compito, come laici e clero , è quello di mostrare a tutti quanto non ci sia nulla di più bello di Essa e ridare fiato ad un popolo, cattolico, che sebbene ripetutamente colpito, è ancora in piedi, fedele.

     

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STORIA DI UN'ANIMA (Santa Teresina di Lisieux) 1-5

1 –A lei, Madre mia cara, a lei che mi è due volte madre confido la storia dell'anima mia... Quando lei mi chiese di farlo, pensai: il cuore si dissiperà, occupandosi di se stesso; ma poi Gesù mi ha fatto sentire che, obbedendo con semplicità, avrei fatto piacere a lui; del resto, faccio una cosa sola: comincio a cantare quello che debbo ripetere eternamente: «Le misericordie del Signore!».2 –Prima di prendere la penna, mi sono inginocchiata davanti alla statua di Maria (quella che ci ha offerto

Valerio

Valerio

CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; CAPO IV; 1. Dei precetti della Chiesa in genere

Oltre ai comandamenti di Dio noi dobbiamo osservare i precetti della Chiesa, perché Gesù Cristo stesso lo comanda e perché tali precetti aiutano ad osservare i comandamenti di Dio.Tale obbligo comincia generalmente dall'uso di ragione.Il trasgredire avvertitamente un precetto della Chiesa in materia grave è peccato mortale.Da un precetto della Chiesa può dispensare solamente il Papa e chi da lui ne ha ricevute le facoltà.I precetti della Chiesa sono cinque:1. Udire la Messa tutte le domeniche e

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La miracolosa liberazione di San Girolamo Emiliani

Nell'Agosto del 1511, l'esercito imperiale della Lega di Cambrai assediò il Castello di Quero sul Piave, la cui difesa era stata affidata al nobile veneziano messer Girolamo Emiliani, con 300 soldati. Alla fine la fortezza fu espugnata, tutti gli uomini uccisi ed il comandante venne fatto prigioniero e rinchiuso nella Torre. Preso dall'afflizione per il suo stato e per le torture a cui era sottoposto, ricordandosi di aver udito parlare della Madonna Grande di Treviso, si rivolse a lei chiedendo

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CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; Parte terza; CAPO III; 6. Del decimo comandamento: "Non desiderare la roba d'altri"

Il decimo comandamento ci proibisce il desiderio di privare altri della loro roba e il desiderio di acquistar roba con mezzi ingiusti.Dio ci proibisce tali desideri sregolati, perché Egli vuole che noi anche internamente siamo giusti e ci teniamo sempre più lontani dalle opere ingiuste.Il decimo comandamento ci ordina di contentarci dello stato in cui Dio ci ha posti e di soffrire con pazienza la povertà, quando Iddio ci voglia in tale stato.Il cristiano può essere contento anche nello stato di

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CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; DELLA PASQUA DI RISURREZIONE

Nella festa di Pasqua si celebra il mistero della Risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo, ossia il ricongiungersi della sua santissima anima al corpo dal quale era stata separata per la morte, e la nuova sua vita gloriosa e immortale. La festa di Pasqua si celebra dalla Chiesa con grande solennità, e si continua per tutta l’Ottava, a motivo dell’eccellenza del Mistero, che fu il compimento della nostra redenzione, ed è il fondamento della nostra religione. Gesù Cristo con la sua m

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SULLA SANTA VEGLIA PASQUALE

La liturgia della notte di Pasqua era anticamente una delle più importanti dell'anno.Nel pomeriggio del sabato santo l'assemblea cristiana era convocata a San Giovanni in Laterano per l'ultimo scrutinio dei catecumeni. Poi, la sera, cominciava la Vigilia o Veglia Pasquale che terminava all'alba con i battesimi solenni: immersi e sepolti con Cristo nelle acque battesimali, i neofiti nascevano alla vita della Grazia nel momento stesso in cui il Salvatore uscì trionfante dalla tomba all'aurora del

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MEDITAZIONE SUL VENERDI' SANTO

Il venerdì santo è un giorno di dolore, del più grande di tutti i dolori. Cristo muore. Il dominio della morte sull'uomo, conseguenza del peccato, non risparmia il capo dell'umanità, il Figlio di Dio fatto uomo. Ma, come tutti i cristiani sanno, la morte che Gesù ha diviso con noi e che fu per Lui così atroce, rispondeva ai disegni di Dio per la salvezza del mondo. Imposta dal Padre al Figlio suo, fu da questi accettata per la nostra redenzione. La Croce di Cristo diventa in quel moment

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DEI RITI DEL TRIDUO PASQUALE

Nel giovedì santo si celebra l'istituzione del SS. Sacramento dell'Eucarestia e dell'Ordine Sacro.Nel venerdì santo si ricorda la passione e morte del Salvatore, per questo è giorno di digiuno ed astinenza.Nel sabato santo si onorano la sepoltura di Gesù Cristo e la sua discesa al limbo e dopo il segno del Gloria si comincia ad onorare la sua gloriosa risurrezione.Per vivere il Sacro Triduo Pasquale secondo la mente della Chiesa dobbiamo fare tre cose:1. unire al digiuno un maggior raccoglimento

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LA SCONFINATA PIETA' DELL'IMMACOLATA PER I PECCATORI E LA SUA STRAORDINARIA ASSISTENZA VERSO ESSI

Dal libro di Sant'Alfonso Maria de' Liguori "Le glorie di Maria". "Quanto sia grande la pietà per i miseri peccatori, la nostra Avvocata lo mostrò mirabilmente verso Beatrice, monaca nel monastero di Fontevrault, come riferiscono il monaco cistercense Cesario e il padre Rho. Questa infelice religiosa, vinta dalla passione per un certo giovane, stabilì di fuggire con lui. Così, un giorno depose davanti a un’immagine di Maria le chiavi del monastero di cui era portinaia e sfacciatamente se

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CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; Parte terza; CAPO III; 5. Dell'ottavo comandamento: "Non dire falsa testimonianza"

L'ottavo comandamento di proibisce di dire falsità, la mormorazione, la calunnia, l'adulazione, il giudizio ed il sospetto temerario ed ogni sorta bugia.La mormorazione è un peccato che consiste nel manifestare, senza giusto motivo, i peccati e difetti altrui.La calunnia è un peccato che consiste nell'attribuire malignamente al prossimo colpe e difetti che non ha.L'adulazione è un peccato che consiste nell'ingannare taluno col dire falsamente bene di lui o di altri, allo scopo di averne vantaggi

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SAN GIUSEPPE MOSCATI CI INCORAGGIA AD AMARE E DIFENDERE SEMPRE LA VERITA' DELLA FEDE CATTOLICA, DIMOSTRANDO LA NOSTRA FEDELTA' AD ESSA SENZA PAURA, A QUALUNQUE COSTO

«Ama la verità; mostrati qual sei, e senza infingimenti e senza paure e senza riguardi. E se la verità ti costa la persecuzione, e tu accettala; e se il tormento, e tu sopportalo. E se per la verità dovessi sacrificare te stesso e la tua vita, e tu sii forte nel sacrificio». Biglietto scritto da Giuseppe Moscati il 17 ottobre 1922

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CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; Parte terza; CAPO III; 4. Del settimo comandamento: "Non rubare"

Il settimo comandamento proibisce di prendere e di ritenere ingiustamente la roba altrui e di recar danno al prossimo nella roba in qualunque altro modo.Rubando si pecca contro la giustizia, e si fa ingiuria al prossimo, prendendo e ritenendo contro il suo diritto e la sua volontà ciò che gli appartiene.Si può prendere la roba degli altri senza fare peccato solo quando il padrone non fosse contrario, oppure in caso di estrema necessità, prendendo solo quanto è strettamente necessario per soddisf

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Valerio

SAN FILIPPO NERI CI SPIEGA LA NOCIVITA' DELLA MALDICENZA

"Un giorno a Roma andò a confessarsi da San Filippo Neri una donna molto pia, ma facile alla maldicenza e perfino alla calunnia. Il santo ascoltò pazientemente la penitente, poi le disse:"Come penitenza, prenderai una gallina, percorrerai le vie principali di Roma, strappandole lentamente le piume, che getterai al vento. Poi ritorna da me" La donna ubbidì. Al suo ritorno il santo aggiunse:"La penitenza non è ancora finita. Ora devi rifare le strade percorse e raccogliere tutte le piume che hai s

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Valerio

IL MATRIMONIO CRISTIANO

a cura di P. Francesco Solazzo* Il Catechismo Maggiore di S. Pio X, al n. 830, presenta il Matrimonio cristiano con queste parole: “Il Matrimonio è un sacramento, istituito da nostro Signore Gesù Cristo, che stabilisce una santa ed indissolubile unione tra l’uomo e la donna, e dà loro la grazia di amarsi l’un l’altro santamente e di allevare cristianamente i figliuoli”. E al n. 518 dice che “Con la parola sacramento s’intende un segno sensibile ed efficace della grazia, istituito da Gesù

Claudio C.

Claudio C.

CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; Parte terza; CAPO III; 3. Del sesto e del nono comandamento: "Non fornicare"; "Non desiderare la donna d'altri"

Il sesto comandamento ci proibisce ogni atto, ogni sguardo, ogni discorso contrario alla castità, e l'infedeltà nel matrimonio.Il nono comandamento proibisce espressamente ogni desiderio contrario alla fedeltà che i coniugi si sono giurata nel contrarre matrimonio; e proibisce pure ogni colpevole pensiero o desiderio di azione vietata dal sesto comandamento.L'impurità è un peccato gravissimo ed abominevole innanzi a Dio ed agli uomini; avvilisce l'uomo alla condizione dei bruti, lo trascina a mo

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CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; Parte terza; CAPO III; 2. Del quinto comandamento: "Non ammazzare"

Il quinto comandamento proibisce di uccidere, battere, ferire o fare qualunque altro danno al prossimo nel corpo, sia per sé, sia per mezzo d'altri; come pure di offenderlo con parole ingiuriose e di volergli male. In questo comandamento Iddio proibisce anche il suicidio.E' peccato gravissimo uccidere il prossimo, perché chi lo fa usurpa temerariamente il diritto che ha Dio solo sulla vita dell'uomo; perché distrugge la sicurezza della società umana, e perché toglie al prossimo la vita, che è il

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CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; Parte terza; CAPO III; 1. Del quarto comandamento: "Onora il padre e la madre"

Il quarto comandamento ci ordina di rispettare il padre e la madre, di obbedire loro in tutto ciò che non è peccato, e di aiutarli nei loro bisogni spirituali e materiali.E' proibito offendere i genitori con le parole, con le opere e in qualsiasi altro modo.Allo stesso modo questo comandamento ci dice di obbedire e portare rispetto anche ai superiori in generale, sia ecclesiastici che secolari.L'autorità per cui i genitori comandano ai figli e l'obbligo di essi all'obbedienza vengono da Dio, che

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LA SACRA FAMIGLIA DI NAZARETH; Modello sublime e ineffabile della verità e santità della "FAMIGLIA", secondo il meraviglioso ordine naturale disegnato dall'AMORE di Dio.

Più tardi il Vangelo, parlando della vita di Gesù fra Maria e Giuseppe a Nazareth, la descriverà con queste sole parole: “Ed era loro sottomesso. E la madre custodiva nel suo cuore tutte queste cose, e Gesù cresceva; in sapienza, in età e in grazia davanti a Dio e davanti agli uomini” (Lc 2,51.52). Per quanto breve sia in questo caso il testo sacro, esso scopre tuttavia al nostro sguardo una luminosa visione d’ordine e di pace, nell’autorità, nella sottomissione, nella dipendenza e nei mutui rap

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SANTA CATERINA DA SIENA CONTRO IL PECCATO IMPURO CONTRO NATURA

La grande Santa Caterina da Siena, mistica e Dottore della Chiesa, Patrona d'Italia e Compatrona d'Europa, teologa e maestra di spiritualità, nel "Dialogo della divina Provvidenza", in cui raccoglie gli insegnamenti ricevuti da Gesù stesso, riporta le parole che Egli le disse riguardo al peccato impuro contro natura ed a coloro che lo praticano: «Non solo essi hanno quell’immondezza e fragilità, alla quale siete inclinati per la vostra fragile natura (benché la ragione, quando lo vuole il libero

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CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; Parte terza; CAPO II; 3. Del terzo comandamento: "Ricordati di santificare le feste"

Il terzo comandamento ci ordina di onorare Dio con opere di culto nei giorni di festa, ovvero le domeniche ed altre festività stabilite dalla Chiesa.La domenica è festa da santificare, perché in tal giorno Gesù Cristo nostro signore risuscitò.Per offrire a Dio il culto dovuto, ci viene comandato di assistere devotamente al santo sacrificio della Messa.Un buon cristiano santifica le festività: 1° coll'istruirsi sulla dottrina cristiana, con il prender parte alle prediche ed ai divini uffici; 2° c

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La Cresima di Santa Teresina

Poco tempo dopo la mia prima comunione entrai di nuovo in ritiro per la cresima. Mi ero preparata con molta cura a ricevere la visita dello Spirito Santo, e non potevo concepire come si potesse fare poca attenzione, nel ricevere questo sacramento d'Amore. Di solito si faceva solo un giorno di ritiro per la cresima, ma poiché monsignore non poté venire nel giorno fissato, ebbi la consolazione di avere due giorni di solitudine. Per distrarci, la maestra ci condusse al Monte Cassino, dove colsi a p

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CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; DELLA FESTA DI S. GIUSEPPE, SPOSO DELLA SANTISSIMA VERGINE MARIA E PATRONO DELLA CHIESA

La Chiesa celebra con speciale solennità la festa di S. Giuseppe, perché egli è, dopo Maria Vergine, di cui fu castissimo sposo, il più grande tra i santi, padre putativo di Gesù Cristo e fu dichiarato Patrono della Chiesa. Egli era comunemente creduto padre di Gesù Cristo, perché adempì verso di Lui gli offici paterni. S. Giuseppe dimorava a Nazareth, piccola città della Galilea, e benché fosse della stirpe reale di David, era povero, e si guadagnava da vivere colla fatica delle sue mani. L

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CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; Parte terza; CAPO II; 2. Del secondo comandamento: "Non nominare il nome di Dio invano"

Il secondo comandamento: "Non nominare il nome di Dio invano", ci proibisce: 1. di nominare il nome di Dio senza rispetto; 2. di bestemmiare contro Dio, contro la santissima Vergine e contro i Santi; 3. di fare giuramenti falsi e non necessari, o in qualunque modo illeciti. Nominare il nome di Dio senza rispetto vuol dire pronunziare questo santo nome e tutto ciò che si riferisce in modo speciale a Dio stesso, come il nome di Gesù, di Maria e dei Santi, nella collera, per ischerzo, o

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