Don Alberto Strumia: Il metodo di san Giovanni Paolo II
Il metodo che possiamo imparare da san Giovanni Paolo II, per convincere a fare il suo stesso percorso anche l’uomo di oggi – che ha distrutto la stessa nozione di verità frammentandola in tante opinioni – è quello di procedere come in una dimostrazione matematica per assurdo. Ti faccio vedere che la negazione della “tesi” cristiana-cattolica porta alle contraddizioni che tu stesso puoi constatare nella realtà della società di oggi. Se la società e la tua vita sono divenute invivibili, la causa non è forse nell’aver rifiutato il cristianesimo e con esso la stessa nozione di “verità oggettiva”?
Diagnosi. Hai distrutto la Verità, pur di liberarti della fede in Cristo: tocca con mano le conseguenze. La vita è divenuta invivibile, la società, prima viene resa disumana (i regimi), poi anarchica e ingovernabile (fallimento delle democrazie senza una cultura della verità comune a tutto il popolo). Chiediti perché! Le cause, non sono solo materiali, strutturali, economiche, sociali (analisi marxista), o solo psicologiche (psicologia, psicanalisi), o giuridico-legali (legalismo, giustizialismo). Scava dentro l’uomo lasciandoti guidare dalla Rivelazione. Questo ti dice l’autentico pensiero della Chiesa!
Terapia. E se avessimo gettato il Bambino con l’acqua sporca, eliminando il cristianesimo e con esso la verità? Se la negazione di Cristo e della verità è stata fallimentare non ha forse senso pensare che sia giusto, al contrario, tornare a prendere in seria considerazione Cristo e la verità? Questa è stata la sfida al mondo lanciata da san Giovanni Paolo II e proseguita da Benedetto XVI. Il mondo l’ha rifiutata, e oggi ne paga le conseguenze! Se la Chiesa non ricomincia a lanciare questa sfida che Giovanni Paolo II e Benedetto XVI hanno lanciato, finisce per perdere tempo e basta!
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