Jump to content

Don Nicola Bux : Corpus Domini, una processione tra strade deserte


SEM IPC

379 views

 Share

Quantum potes tantum aude, invita San Tommaso nella sequenza Lauda Sion, composta per la festa del Corpus Domini: devi osare tutto ciò che puoi, per tributargli la lode dovuta. Non è roba da Medioevo; san Giustino, nel II secolo, attesta che il sacerdote "celebra l'Eucaristia con tutta la forza di cui dispone". La processione interpreta la storia: indica il nostro pellegrinaggio in questo mondo, verso la Terra Promessa dell'Eternità. Per questo è un solenne gesto di adorazione: il Signore si è inginocchiato davanti a noi per lavarci i piedi e noi non ci inginocchieremo davanti a Lui per entrare in quell'amore, che non rende schiavi ma trasforma? Dinanzi alle guerre e alle nefandezze umane nel mondo, come si fa a restare in piedi, sostenendo che siamo già risorti e che non siamo più schiavi? L'Eucaristia è in sostanza la risposta al problema della morte, perché è nutrendoci di essa che risorgeremo. E questo costituisce il vero motivo della festa cristiana, quindi della festa del Corpus Domini. La processione è finalizzata a manifestare la fede nella Presenza reale, anzi nella transustanziazione delle specie del pane e del vino nel Corpo e Sangue del Signore, che il miracolo di Bolsena ha attestato grandiosamente. La processione, spostata alla domenica d'estate, sfila ormai in città deserte. A chi serve, se non incontra gli uomini, anche se indaffarati nel loro lavoro? Perché non riportarla al giovedì? Che ne dicono gli esperti di pastorale?

 Share

0 Comments


Recommended Comments

There are no comments to display.

Guest
Add a comment...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

×
×
  • Create New...

Important Information

Informativa Privacy