Nell’Antico Testamento (AT) ebraico i termini prossimo (reaˁ ) e fratello (ˀakh) praticamente coincidono. Il termine prossimo significa “Colui che ti sta vicino”: è insomma un uomo con cui ho a che fare, senza che ciò implichi particolari vincoli parentali. Può essere il vicino (Es 11,2); l’amico (2Sam 13,3), il prossimo (Es 2,13; At 7,27), il proprio simile (Pr 6,1), o semplicemente “l’altro”. Tutti costoro però vivono all’interno della sfera dell’alleanza di JHWH (cfr U. Falkenroth, DCBNT, 735).
Anche il comandamento dell’amore: “amerai il prossimo tuo come te stesso” (Lv 19,18)