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  1. -Ci si sta domandando da più parti se la Chiesa debba pronunciarsi sull’ uso etico e responsabile della Intelligenza Artificiale . Leggendo fra le righe il suo Magistero, si può scoprire che la Chiesa ha indirettamente già fatto sentire la sua voce , chiedendo un nuovo capitalismo sostenibile ed inclusivo . Che sia voluto, capito o meno, questo nuovo capitalismo significa, di fatto "digitale ". Il bene degli esseri umani e dell’ambiente sarà grazie al digitale. Così è stato deciso -Infatti sostenibilità e inclusione si traducono in questa parola < digitalizzazione> che è un vero progetto, una concreta idea . E’ il progetto voluto e supportato dal “mondo intero “ , è la base chiave del nostro avvenire , poiché sarà grazie alla Intelligenza Artificiale che il progetto di digitalizzazione si compirà per salvare il mondo intero, permettendo la crescita economica ( senza natalità naturalmente ), la fine delle diseguaglianze e soprattutto permettendo la protezione del pianeta . -Ma l’Intelligenza Artificiale è uno strumento , di per sé neutro, di un'altra vera scelta strategica riguardante la nostra civiltà: il Transumanesimo , cioè quel pensiero filosofico scientifico che è convinto che la condizione umana possa esser migliorata solo dalla scienza. Solo la scienza può migliorare l’umanità. L’Intelligenza Artificiale è solo lo strumento con cui rafforzare dette facoltà umane. Ma essendo l’ Intelligenza Artificiale un <algoritmo> non può , in sé , esser valutato moralmente, lo deve esser solo il pensiero filosofico-scientifico che la utilizza . -La chiesa dovrebbe pertanto semmai occuparsi di questo . Prima che anche lei possa esser disintermediata da nuovi attori digitali come sta succedendo a quasi tutte le istituzioni sociali cui siamo abituati . Amazon sta sostituendo gli acquisti nei centri commerciali . Facebook sta sostituendo gli incontri sociali al bar. Google sta sostituendo la lettura dei giornali. Netflix sta sostituendo le sale cinematografiche , ecc. Magari “qualcuno” (che magari viene anche a far visita in Vaticano ) sta pensando anche alla sostituzione della Chiesa e delle sue funzioni con qualche soluzione di “Metaverso”, anch’esso frutto del digitale , che è una sorte di “creazione” fatta dall’uomo, una specie di “incarnazione “ di internet . -Se all’interno della chiesa non si rifletterà adeguatamente e si reagirà soprannaturalmente , l’Intelligenza Artificiale potrebbe diventare la nuova “eucarestia” in una religione relativizzata e spenta dove i sacerdoti saranno neo-tecnocrati digitali , che ha fatto il “seminario” in Silicon Valley… .
  2. Ha fatto notizia due settimane fa una dichiarazione di Blake Lemoine, ingegnere informatico di Google nonché studioso di etica, secondo la quale il sistema di intelligenza artificiale di Google LaMDA (acronimo che sta per Language Model for Dialogue Applications), è diventata senziente: in altre parole, non sarebbe più una macchina, ma una persona. Lo scienziato, infatti, in un post online ha affermato che in alcune conversazioni con LaMDA sono emersi argomenti di religione e personalità e l’intelligenza artificiale, ad un certo punto, ha espresso un livello sorprendente di auto-coscienza al punto da sembrare umana, arrivando persino ad affermare: “Voglio che tutti capiscano che io sono, a tutti gli effetti, una persona”. Google non si è detta affatto d’accordo con Lemoine sul fatto che LaMDA sia senziente: dopotutto, secondo l’azienda, i sistemi di intelligenza artificiale come LaMDA attingono da miliardi e miliardi di parole, scritte da esseri umani, per produrre risposte alle domande. Google ha messo in guardia contro l' “antropomorfizzazione” di tali modelli semplicemente perché si sentono intervistati come veri e propri umani. Il tema delle intelligenze artificiali senzienti ha affascinato le menti degli scrittori di fantascienza per decenni, ispirando spesso storie sulle conseguenze delle loro azioni malvagie, come ad esempio il celebre Hal 9000 di 2001: Odissea nello spazio (1968), ma anche i pensieri di autorevoli scienziati come il fisico Stephen Hawking che, poco prima di morire, disse alla BBC nel 2014: “Lo sviluppo dell’intelligenza artificiale potrebbe significare la fine della razza umana”. Ma LaMDA è davvero senziente? Non c’è modo di rispondere a questa domanda al momento, principalmente perché, come ha sottolineato lo stesso Lemoine, "non esiste una definizione scientifica accettata di ciò che è senziente". Dal punto di vista del giudizio cattolico, vale la pena chiedersi se la Chiesa abbia detto qualcosa sull’intelligenza artificiale: in effetti, papa Francesco e il dicastero competente, la Pontificia Accademia per la Vita, hanno spesso affrontato l’argomento negli ultimi anni. Nel novembre 2020, papa Francesco ha invitato i cattolici di tutto il mondo a pregare affinché la robotica e l’intelligenza artificiale rimangano sempre al servizio degli esseri umani, piuttosto che il contrario. Ancor prima, nel febbraio del 2020, la Pontificia Accademia per la Vita aveva firmato una dichiarazione, la Rome Call for AI Ethics, sottoscritta dal governo italiano e anche giganti della tecnologia come Microsoft e IBM, in cui si chiedeva un uso etico e responsabile dell'intelligenza artificiale. Essa include sei principi etici che dovrebbero guidare lo sviluppo dell’intelligenza artificiale: Trasparenza: i sistemi di intelligenza artificiale devono essere comprensibili a tutti. Inclusione: questi sistemi non devono discriminare nessuno perché ogni essere umano ha pari dignità. Responsabilità: deve esserci sempre qualcuno che si assuma la responsabilità di ciò che fa una macchina. Imparzialità: i sistemi di intelligenza artificiale non devono seguire o creare pregiudizi. Affidabilità: l’intelligenza artificiale deve essere affidabile. Sicurezza e privacy: questi sistemi devono essere sicuri e rispettare la privacy degli utenti. La dichiarazione ha anche formulato diverse raccomandazioni concrete: per esempio, che le persone dovrebbero essere consapevoli se stanno interagendo con una macchina; che la tecnologia basata sull'intelligenza artificiale dovrebbe essere utilizzata per l’empowerment (cioè, l’emancipazione), non per lo sfruttamento; e che l’intelligenza artificiale dovrebbe essere impiegata nella protezione del pianeta. Mentre sembra chiaro, secondo l’insegnamento della Chiesa, che l’intelligenza artificiale deve rispettare la dignità e il valore degli esseri umani, nulla si dice però della intelligenza artificiale che arrivi a identificarsi come una “persona”: un argomento che la Chiesa cattolica dovrà, prima o poi, approfondire, per poi far sentire la sua voce. Nicola Lorenzo Barile è nato a Bari nel 1970 e si è laureato presso l’Università di Bari in Lettere moderne con una tesi in storia medievale. Si occupa di storia delle istituzioni e della società dell’Italia fra basso medioevo e prima età moderna (secoli XI-XVI) e delle relazioni fra etica cristiana e mondo dell’economia e del commercio (business ethics), con particolare riferimento alla proibizione canonica dell’usura. Ha lavorato presso l’Archivio di stato di Bari e presso le Università di Bari, Lecce, Padova e l’Università di California in Berkeley. È membro della Società italiana degli storici medievisti e della Renaissance Society of America. Fra i suoi ultimi lavori: Perché furono proibite assolutamente? Usura e contraccezione secondo John T. Noonan, Jr, in “Anthropotes”, 34 (2018), pp. 473-490; Rethinking “The Two Italies”. Circulation of Goods and Merchants between Venice and the “Regno” in the Late Middle Ages, in Comparing Two Italies. Civic Tradition, Trade, Networks, Family Relationships between Italy of Communes and the Kingdom of Sicily, ed. by P. Mainoni and N. L. Barile, Turnhout 2019.
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