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Ettore Gotti Tedeschi: Prof. Don Alberto  Strumia e la spiegazione alla crisi della civiltà cristiana (considerata  da molti teologi morta e sepolta, che persino ormai  puzza un po' …)


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Un cattolico di criterio oggi non può non  preoccuparsi  del crollo della civiltà (occidentale e cristiana ) ed è costretto a chiedersi come e perché ciò sia avvenuto. Molti affermati intellettuali son convinti di saper spiegare perché  una civiltà sorge e declina fino a morire. Taluni son convinti che sia legata al ciclo  del  progresso tecnico scientifico. Altri son più cauti e scettici  sul significato stesso di  progresso e impatto su civiltà. Abbiamo letto libroni sul crollo della civiltà egizia, etrusca, romana, vichinga…  Siam stati costretti a leggerci le interpretazioni più o meno suggestive sul crollo della civiltà occidentale (che non tutti, ”prudentemente“,  hanno più chiamato cristiana… ) .Le interpretazioni più famose  di questo declino o crollo son state  imposte dal cosiddetto  pensiero politicamente corretto dominante, cercando  di non fare “moralismo”… .  Per esempio  Oswald Spengler (nel 1918) nel suo Tramonto dell’Occidente , spiega il declino dell’occidente grazie  alla perdita della fede …, ma quella illuministica . Paul Hazard  ( nel 1935 ) ,nella sua Crisi della coscienza europea, si avvicina al vero (fuochino, diremmo) senza sprecarsi troppo, individuandola nella trasformazione da una  società  fondata sui doveri a quella fondata solo sui diritti. Sottovalutando  un po'  il fatto che chi  proprio ha diritti maggiori (ignorati però) è la dignità della creatura umana. Frederic Nietzsche ben prima dei due colleghi citati  ( intorno al 1885) non si limitò a spiegare, bensì a profetizzare  il declino dell’Occidente. Anticipando la ineluttabilità  di  quello che stiamo vivendo oggi con il Transumanesimo: malthusiano e ambientalista. Ma il nostro Frederic porta  altre tesi molto forti, affermando che il declino dell’occidente era obbligato ed auspicabile, proprio perché fondato su radici cristiane (lui lo riconobbe!)  e perché il cristianesimo ha corrotto ed indebolito la civiltà intera . Interessante capire Nietzsche per capire i tempi che stiamo vivendo. Solo pochissimi, meno  conosciuti  e magari anche poco convinti , han tentato di spiegare che  il crollo della civiltà cristiana è dovuta alla negazione di Dio.

Se io dovessi scrivere il perché la civiltà cristiana è crollata, scriverei perché non ha saputo mantenere fuse Conoscenza e Sapienza.  Ma perché non ha saputo farlo?  Questo è il punto chiave.  Perché?

Ciò che  determina il crollo di una civiltà  come quella cristiana  è certo il  crollo dei valori creduti e vissuti. Certo ma perché ciò è avvenuto?  Perché?  Ed eccoci alla risposta .

Il prof. don Alberto Strumia ( teologo tomista  , fisico e matematico) propone una riflessione fondamentale per rispondere ai “perché” . Perché la religione si è degenerata, la Verità è stata corrotta, le Leggi Naturali ( come primario criterio di Verità) son state negate e contraddette , la razionalità  andata persa.  Ciò ha influenzato il crollo dei valori e infine il crollo della stessa civiltà . La storia degli ultimi 50 anni in proposito è esemplare, se si volesse  capirla analizzando le cause, anziché solo gli effetti. Il prof. Strumia propone queste riflessioni in due libri (Cosa è una religione. Cantagalli 2006   e  Scienza e Teologia a confronto. Fede & Cultura 2014) .

Confesso che dopo averli letti (soprattutto Scienza e Teologia a confronto) ho scoperto quante considerazioni ci son state “tenute nascoste“  o confuse , grazie a un preteso dialogo fra scienza e fede  spesso troppo superficiale, accomodante,  insufficiente a rafforzare la fede  verso quelle  tesi scientifiche  orientate a svalorizzarla  ( si pensi solo al tema Evoluzionismo) . Leggendo detto libro si intuisce (almeno  io l’ho intuito  così ) che  il declino della civiltà cristiana inizia  grazie  alla crescita del pensiero scientifico,  che è però  prevalso intimidendo il pensiero teologico e filosofico, grazie soprattutto all’indebolimento della ragione. Ed il famoso   dialogo  tra scienza e fede  ha visto  la fede  sempre più  in posizione subalterna, intimidita, subordinata alla Scienza , che non vuol sentir parlare di “fiat Lux”. Così , nell’ansia dei teologi di  ricercare l’unità del sapere, si è  imposta una  ricerca ossessiva di “concordismo”, cioè di ricerca da parte dei teologi di accostamento e identificazione della Creazione  con il big-bang della cosmologia scientifica . La Sapienza ha dovuto conformarsi alla Conoscenza. Perché mai ? Ed allora a che serve ?  Indebolendo  il carattere scientifico della Teologia, si è indebolita la  filosofia, si è indebolita  la ragione, e si è indebolita la fede .  Come non intendere ora  perché la civiltà cristiana è considerata da tanti teologi morta, sepolta e  comincia persino a puzzare  ? Ne parleremo a Bassano in agosto .

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