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Ettore Gotti Tedeschi: "Il futuro della civiltà cristiana  è in nostre mani "


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  Propongo una domanda provocatoria introduttiva: non potrebbe essere proprio questo momento confuso e “oscuro” nella chiesa e nella stessa  civiltà cristiana, la grande occasione per unire  nella difesa dei valori cristiani,  spiegati quali fondanti in modo imprescindibile  la civiltà  e poi  convertire  alla fede,  gli “uomini di buona volontà”  con cui allearsi per difenderli, che siano atei devoti o saggi agnostici ? 

  Prescindendo da considerazioni  scontate su fede e ragione, mi domando  spesso  come mai , riconoscendo che è il cristianesimo ad aver  permesso lo sviluppo scientifico ed il progresso anche economico, si voglia oggi,  grazie al cosiddetto  ultimo utopistico reset  transumanista ,  cancellarlo perché  considerato  nemico di entrambi. Anzi , proprio oggi,  riconoscendo il fallimento di un modello di globalizzazione fondato su scelte innaturali,  invece di pensare di rivalutare il cristianesimo-cattolicesimo (ormai) riconoscendolo indispensabile, o almeno utile, all’uomo confuso di questo secolo , poiché gli da certezze  e speranze, lo si considera ancor più responsabile degli errori  che l’uomo ha fatto proprio in questo periodo . Sorgono spontanee alcune domande :

-1° Ma è vero progresso  quel “progresso” che sembrerebbe voler cancellare il cristianesimo ? O chi lo vuol fare  è                    piuttosto chi se ne è impossessato e pensa di controllarlo ?

–2° Ma le accuse al  cristianesimo  sotto attacco  sono vere accuse al  vero cristianesimo ?

–3° Se un falso progresso stesse attaccando con false accuse il vero cristianesimo, che si dovrebbe fare ?  

Proviamo  a riflettere .             

             

Oggi, proprio oggi, ci sono molte domande che un cattolico di criterio si dovrebbe  porre .   Cosa sia civiltà oggi per  esempio e la sua correlazione con il cristianesimo  . Era fino a ieri  opinione condivisa che la civiltà occidentale  si  è affermata  ( dal XI sec.) grazie al cristianesimo ed è  declinata    nel  XIX e XX  sec. negandolo   Ha accelerato  il declino  de fine XX  e inizio XXI  sec.   grazie  a un processo “imposto” nel mondo occidentale che ha influenzato il mondo intero  . Dopo la rivoluzione della riforma protestante e l’illuminismo , l’occidente si era convinto di poter  ri-civilizzare  il mondo intero ridimensionando  progressivamente il ruolo della religione (ormai solo) cattolica  , adattandolo sempre più alle “esigenze” del progresso e alle spiegazioni scientifiche . Certo ha modernizzato  ed arricchito  il mondo occidentale , ma lo ha migliorato ?  Che significa “migliorare “il mondo ? chi sa e  può farlo e come ?  Questa domanda è obbligatorio porsela .

 

Anni fa un grande  e santo Cardinale mi concesse  una discussione  sulla  ragione o torto del pensiero laicista che ritiene  che la sopravvivenza della religione cattolica segua  lo sviluppo della scienza che a sua volta  spiega (quasi) tutto quello che prima spiegava la religione ,rendendola progressivamente  inutile  . E ciò viene ritenuto   senza  voler cercare di capire se sviluppo e  progresso  scientifico  non siano  proprio conseguenza della  cultura di fede-opere  della religione cattolica. Ma il pensiero laicista non sembra permettere  detta discussione , privando il cattolico di libertà di  pensare e affermare che  lo sviluppo della civiltà è frutto della Verità vissuta con opere. Insinuando che pertanto la religione non è solo inutile ma anche dannosa per l’uomo e per la civiltà occidentale . Nietzsche esulterebbe oggi ,vedendo avverata la sua profezia . Purtroppo . Perché  è molto probabile , se non certo,  che il progresso scientifico ed economico di cui siamo fieri ,  sia anche  segno di contraddizione , avendo si generato tanti  straordinari   vantaggi ed opportunità ,ma avendo  anche creato tante “confusioni” nella testa dell’uomo pieno di conoscenza,  ma sempre meno dotato di sapienza. Sapienza indispensabile per saper gestire la conoscenza che non può avere autonomia morale e può sfuggire di mano al poveruomo .  Questa  probabilmente è la vera risposta  alle  tre domande poste all’inizio . Peraltro anche la Genesi dice lo stesso…   

 

Ma con il riconoscimento del  fallimento della globalizzazione occidentalizzante che succederà ora ?  La religione cattolica verrà cancellata definitivamente o verrà ricercata e rinascerà,  riconoscendosi  di  non poterne fare a meno ? Per rispondere a questa ultima domanda propongo una riflessione  sulle “forze in gioco”. Mi limito a tre attori in gioco.

 Attori contro . I laicisti nietzschiani , che sostengono che l’uomo debba autodeterminarsi senza affidarsi  ad una entità divina ed   addirittura persino a un sedicente suo rappresentante sulla terra , insegnano che  l’uomo deve imparare ad accettare le verità scientifiche ( anche se provvisorie e temporaneamente ancora  incomplete ).  Solo con il transumanesimo  sperimentato e vissuto l’uomo non necessiterà  più una religione . Una religione peraltro origine di tutti gli errori fatti , avendo imposto il concetto di libero arbitrio ( irrazionale e soggettivo )  , che deve subito convertirsi in determinismo scientifico ,onde evitarne altri peggiori.

-Attori neutrali.Gli “atei devoti”( genericamente parlando) e gli agnostici saggi , che alla fine ,con un certo distacco ,  sostengono  i valori culturali del cristianesimo senza quelli spirituali ( cioè l’appartenenza senza credenza ). Ma oggi cominciano a preoccuparsi dei rischi del relativismo  che  confonde bene con male e della negazione del libero arbitrio  che si vuole sostituire con determinismo scientifico. 

-Attori confusi . I cattolici infine , negli ultimi anni soprattutto grazie alla ambiguità dottrinale di vari teologi e di molti  stessi pastori , hanno perso buona parte della  fiducia nella gerarchia e han subito  la rottura al loro interno , prima tra “tradizionalisti e progressisti” , poi all’interno  degli stessi ( cosiddetti)  “tradizionalisti “ . Con la conseguenza di  allontanarsi o cercare fuori dalla Chiesa Cattolica Apostolica Romana , soluzioni  verso altre forme religiose o persino  accettando persino l’ipotesi del “piccolo gregge”  ininfluente , piuttosto a rischio di esser  assimilabile ad una setta religiosa e pericolosa. 

Laicisti, Indifferenti e  Cattolitiganti , sembrano esser  i nostri attori principali interessanti (ovviamente ignoro  appartenenti ad altre religioni ecc. )  che recitano  in questo palcoscenico. 

Dobbiamo riflettere  strategicamente riferendoci al bene della cultura e civiltà cristiana prodotta dal cristianesimo , scomparso il quale  l’uomo ritornerà pagano e  homo homini  lupus  . Cattolici , atei devoti e agnostici saggi  sono una moltitudine , sono maggioranza potenziale ,  in grado di reagire e difendere i valori cristiani . E alla fine chi difende un valore si  può convertire  al principio del valore .

Per far smettere di litigare  i cattolici , per far entrare gli atei devoti e gli agnostici saggi   oltre la soglia del “cortile dei gentili” e garantirsi una alleanza strategica  con loro , necessaria a   manifestare  la nostra verità verso  la cultura  laicista  , abbiamo bisogno di “pastori “  perché siamo,  e dobbiamo restare,  un “grande gregge” che serve , che insegna , che converte  , come ha preteso il Fondatore del gregge stesso. Anzi  proprio questo momento oscuro potrebbe essere  grande occasione per unire , e poi  convertire  alla fede,  gli “uomini di buona volontà” .   Si dovrebbe chiedere ai nostri santi pastori di esplicitare con chiarezza e coraggio   cosa dovrebbe  essere la Chiesa oggi , concretamente , se vuole essere Chiesa di Cristo e non di altri . Basterebbe  convincerli a porsi  domande semplici ma attuali .  Per esempio : < Vien prima la fede o la misericordia ?> ; < Vien prima la miseria morale o quella materiale ? >; <Il senso della vita è la difesa dell’ambiente o lo è  prima la ricerca della salvezza ?>; < Per gestire queste crisi in corso si deve cambiare gli strumenti o il cuore dell’uomo ?> . <Chi ha responsabilità per cambiarlo e con quali mezzi ??  . > , ecc.

Ecco . Saper rispondere a queste domandine semplici semplici può aiutare a capire le prospettive che dobbiamo affrontare  per stare nella Verità  e per  riconoscere e difendere la vera libertà  della civiltà che il cristianesimo ha fondato , che , forse non è chiaro a tutti , ma è in pericolo .

      

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