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SANTA TERESINA DI LISIEUX: LA PERFETTA FELICITÀ NELLA SOFFERENZA (PARTE 3)


Valerio

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A Santa Teresina non bastava sapere che la sofferenza veniva dall'Amore di Dio, ma voleva anche conoscere cosa Egli intendeva realizzare mediante questa sofferenza, per poter meglio entrare nei Suoi amabili disegni.

Nella sofferenza ella trovò tre scopi principali:

1) La prova del suo amore per Dio, quello più grande, puro e autentico, perché "non si può amare senza soffrire". Amava, dunque, gioire per poter, sotto il torchio della sofferenza, provare a Dio il suo amore in un modo, si può dire, divino. La misura del nostro amore per qualcuno è proporzionale alla nostra volontà di soffrire per lui, per cui questo è il primo obiettivo che Dio desidera perseguire mandandoci la sofferenza: "che le nostre anime possano darsi a Lui solo" e che "le Sue spine, nel momento in cui ci lacerano, lascino esalare il profumo del nostro amore";

2) L'unione con Dio. La sofferenza è l'unico mezzo per disporci a conoscere Dio come Egli conosce Se stesso, e per divinizzare noi mediante la grazia santificante. "Oh! che cosa vedremo allora? Che sarà mai quella vita che non avrà più fine? Dio sarà l'anima delle nostre anime. Mistero insondabile! L'occhio dell'uomo non ha mai veduto la luce increata, il suo orecchio non ha mai udito le celesti armonie, e il suo cuore non può presentire ciò che Dio riserva a coloro che Egli ama". Le sofferenze ottengono questo fine, perché ci conformano a Cristo Crocifisso, perché "le prove ci aiutano molto a distaccarci dalla terra. Ci fanno guardare più in alto, al di là di questo mondo". La vita e le pene sono brevi, "Domani, in un'ora, saremo in porto"; anzi, "già fin d'ora Dio ci vede nella gloria e gioisce della nostra beatitudine eterna! Adesso capisco perché ci lascia soffrire";

3) La salvezza delle anime. "Gesù ha per noi un amore così incomprensibile che vuol farci partecipare insieme con Lui alla salvezza delle anime". Come? "Da quando ha innalzato lo stendardo della Croce, tutti devono combattere e riportare vittoria alla Sua ombra. Dio vuole affermare il Suo Regno sulle anime tramite la persecuzione e la sofferenza, più che attraverso brillanti predicazioni".

Comprendendo questo triplice valore della sofferenza, Santa Teresina considerava ogni croce come una "miniera d'oro da sfruttare"; ed essendo sommersa di croci, diceva: "Gesù ci colma dei Suoi favori come ha fatto coi più grandi santi... Che sorte invidiabile. I Serafini in Cielo invidiano la nostra felicità".

E noi capiamo quale tesoro si cela in ogni sofferenza?

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