GIOVEDI' DI PASSIONE
Tutta la Messa di oggi è un'immensa invocazione alla misericordia divina e, nello stesso tempo, una affermazione piena di fiducia: l'invocazione sarà ascoltata.
Nell'antifona all'introito e nella Lettura, la Chiesa fa sua la preghiera del popolo di Israele che invocava non la giustizia, perché si sentiva colpevole e giustamente castigato per i propri peccati, ma la misericordia, ricordando la condizione privilegiata che Dio gli aveva elargito e l'amore che sempre gli aveva dimostrato. Nel Vangelo ci fa rileggere il racconto della conversione della Maddalena peccatrice, alla quale tutto fu perdonato perché molto amò. Come i catecumeni ed i penitenti di allora, impariamo da questi bei testi con quali sentimenti dobbiamo presentarci a Dio e quale debba essere la nostra preghiera.
Antifona all'Introito
Tutto ciò che ci hai fatto, o Signore, lo hai fatto secondo giustizia, perché abbiamo peccato contro di Te e non abbiamo ubbidito ai tuoi comandi; ma a gloria del tuo nome trattaci secondo la tua illimitata misericordia!
Salmo
Felici gli uomini di condotta integra, che vivono la legge del Signore. Tutto ciò che ci hai fatto, lo hai fatto secondo giustizia.
Lettura da Daniele
("Per amore del tuo nome". La Chiesa ardisce associare la sua causa a quella di Dio: noi l'abbiamo fatto durante tutta la Quaresima, ma già i profeti avevano avuto questa audacia)
In quei giorni Azaria fece al Signore questa preghiera: "Signore Dio nostro, per amore del tuo nome, non ci abbandonare per sempre! non distruggere la tua alleanza, non privarci della tua benevolenza per amore di Abramo, tuo amico, e di Isacco, tuo servo, e di Israele tuo popolo santo, ai quali promettesti di moltiplicare la posterità come le stelle del cielo e la sabbia che sta sul lido del mare.
Ma ora, o Signore, siamo ridotti a ben misera cosa in confronto degli altri popoli, siamo umiliati su tutta la terra per causa dei nostri peccati! Ora non abbiamo più né principe, né condottiero, né profeta, né olocausto, né sacrificio, né oblazione, né incenso, né luogo dove offrirti le primizie per ottenere la tua misericordia. Ma poiché gradisci i cuori affranti e gli spiriti umiliati, come l'olocausto di capri di capri e di tori e di mille grassi agnelli; così il sacrificio che oggi Ti presentiamo Ti riesca gradito poiché non c'è confusione per coloro che confidano in Te. Ora noi Ti seguiamo con tutto il cuore, noi Ti temiamo e cerchiamo il tuo volto. Non farci arrossire, ma trattaci secondo la tua dolcezza e secondo la tua illimitata misericordia. Liberaci coi tuoi prodigi e dà gloria al tuo nome, Signore; restino confusi tutti quelli che minacciano sciagure ai tuoi servi; siano confusi da tutta la tua potenza e sia spezzata la loro forza; e conoscano che Tu sei il Signore, l'unico Dio e il glorioso sovrano di tutta la terra", Tu, Signore nostro Dio.
Graduale
Portate offerte ed entrate alla sua presenza, adorate il Signore nel soggiorno della sua santità! Il Signore fa fremere le foreste e nel suo tempio tutti dicono: "Gloria!".
Vangelo di S. Luca
In quel tempo un fariseo invitò Gesù a pranzo da lui; Egli entrò nella casa del fariseo e si adagiò a mensa.
Ed ecco una donna, una peccatrice della città, avendo appreso che Egli era a tavola nella casa del fariseo, portò un vaso di alabastro pieno di unguento e, fermatasi alle spalle, presso i piedi di Lui, piangendo, con le lacrime cominciò a bagnargli i piedi e li asciugava con i capelli del suo capo, e Gli copriva di baci i piedi e li ungeva con l'unguento. A tal vista, però, il fariseo che l'aveva invitato disse fra sé: "Costui, se fosse profeta, saprebbe chi è, e di che genere è la donna che Lo tocca: una peccatrice!". E Gesù, prendendo la parola, gli disse: "Simone, ho una cosa da dirti". E quegli: "Maestro, dì". Dice: "Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari, l'altro cinquanta. Non avendo essi da pagare condonò il debito ad ambedue. Chi, dunque, di essi lo amerà di più?". Simone rispose: "Colui al quale condonò di più, suppongo".
Gli disse: "Hai ben giudicato!". E, rivolto verso la donna, disse a Simone: "Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua: non Mi hai versato acqua sui piedi; essa, invece, Mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Non Mi hai dato un bacio; essa, invece, da che sono entrato, non ha smesso di coprirmi i piedi di baci. Non Mi hai unto il capo con olio; costei, invece, Mi unse i piedi con unguento. Perciò, ti dico, i suoi molti peccati le sono perdonati perché ha dimostrato molto amore. Ma colui al quale si perdona poco, dimostra poco amore". Poi disse alla donna: "Ti sono perdonati i peccati". I commensali cominciavano a dire fra sé: "Chi é costui, che rimette perfino i peccati?". E Gesù disse alla donna: "La tua fede ti ha salvata: va' in pace".
0 Comments
Recommended Comments
There are no comments to display.