CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; Parte terza; CAPO IV; 4. Del terzo precetto della Chiesa: "Confessarsi almeno una volta l'anno alla Pasqua di risurrezione"no e comunicarsi almen
Con le parole del terzo precetto la Chiesa obbliga tutti i cristiani, che sono giunti all'uso di ragione, ad accostarsi almeno una volta l'anno al sacramento della Penitenza.
Il tempo più opportuno per soddisfare al precetto della Confessione annuale è la Quaresima secondo l'uso introdotto ed approvato da tutta la Chiesa.
Essa dice "almeno", per farci conoscere il suo desiderio che ci accostiamo più spesso ai santi sacramenti.
E' cosa utilissima confessarsi spesso, massimamente perché è difficile che si confessi bene e si tenga lontano dal peccato mortale chi si confessa di rado.
Con le altre parole del terzo precetto la Chiesa obbliga tutti i cristiani che sono arrivati all'età della discrezione, a ricevere ogni anno la santissima Eucarestia durante il tempo pasquale.
Siamo obbligati a comunicarci anche in pericolo di morte.
Anche in questo caso la Chiesa dice "almeno", perché desidera vivamente che non solo alla Pasqua di risurrezione, ma il più spesso possibile ci accostiamo alla santa Comunione, che è il divino nutrimento delle nostre anime.
Chi facesse una confessione e comunione sacrilega non soddisfa al terzo precetto della Chiesa, perché l'intenzione della Chiesa è che si ricevano questi sacramenti pel fine per cui furono istituiti, cioè per la nostra santificazione.
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