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SAN VALENTINO VESCOVO E MARTIRE

S. Valentino, prete della Chiesa Romana; si era dedicato in modo particolare, assieme a S. Mario e alla propria famiglia, al servizio dei martiri imprigionati sotto l'imperatore Claudio II. Valentino nacque a Interamna Nahars attuale Terni da una famiglia patrizia nel 176, fu poi convertito al cristianesimo e consacrato vescovo di Terni nel 197, a soli 21 anni. Il suo zelo non poteva passare inosservato ai pagani. Fu cercato ed arrestato. I soldati, dopo averlo malmenato,

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IL LAVORO COME MEZZO DI SANTIFICAZIONE TRAMITE L'AFFIDAMENTO QUOTIDIANO A DIO E L'INVESTIMENTO DEI NOSTRI TALENTI PER LA SUA GLORIA

San Giuseppe Moscati, grande medico napoletano, non visse a lungo, ma riempì il suo tempo della presenza del Signore. Ogni giorno iniziava la giornata alle cinque del mattino e faceva due ore di preghiera. Faceva la sua meditazione e assisteva alla Messa. Riceveva la Santa Comunione e faceva un lungo ringraziamento. Senza queste due ore, soprattutto senza la Santa Comunione, egli diceva di non avere il coraggio di entrare in sala medica per le visite agli ammalati. Dopo le due ore di pregh

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LE PRINCIPALI INDULGENZE PLENARIE RICONOSCIUTE DALLA CHIESA

1) Indulgenza del Giubileo - Ogni venticinque anni (giubileo ordinario) o in circostanze speciali, come nel centenario della redenzione (giubileo straordinario), il Sommo Pontefice suole concedere un'indulgenza plenaria che si può acquistare a Roma entro la fine dell'anno giubilare. Trascorso questo il Papa suole estendere per alcuni mesi o per un anno intero l'indulgenza a tutto il mondo. L'indulgenza plenaria dell'anno giubilare si può acquistare ogni volta che si compiono le opere prescritte

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CIO' CHE MANCA AL CUORE DELL'UOMO FIN QUANDO NON PUO' RIPOSARE IN DIO

Il cuore umano non ha un contorno perfetto e regolare ma ha una forma leggermente irregolare come se un piccolo pezzo mancasse di lato. Questo pezzo mancante, può benissimo simboleggiare quel pezzo che una lancia ha strappato dal Cuore di Cristo, dal Cuore Universale dell'Umanità sulla Croce, ma probabilmente rappresenta qualcosa di più. Può benissimo rappresentare che quando Dio creò ogni cuore umano, Egli conservò un piccolo pezzo in Cielo nell'Eternità e inviò il resto nel mondo del T

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13 DICEMBRE; SANTA LUCIA

da: dom Prosper Guéranger, L’anno liturgico. Il nome di Lucia si trova unito a quello di Agata, di Agnese e di Cecilia nel Canone della Messa. Nei giorni dell’Avvento, il nome di Lucia annuncia la Luce che si appressa, e consola meravigliosamente la Chiesa. Lucia è anche una delle tre glorie della Sicilia cristiana; trionfa a Siracusa come Agata brilla a Catania, e come Rosalia cosparge dei suoi profumi Palermo. Festeggiamola dunque con amore, affinché ci sia d’aiuto in questo sacro temp

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NOVENA ALL'IMMACOLATA CONCEZIONE; NONO GIORNO

- dagli scritti di padre Antonio Maria Di Monda - “Maria è regina perché Madre di Dio. La divina Maternità è il fondamento di tutta la grandezza di Maria. E’ così poco logica la posizione dei Protestanti, in merito. Come si può ritenere Maria una donna come tutte le altre, dopo aver generato il Verbo di Dio incarnato? La madre, proprio per la generazione, acquisisce relazioni e meriti unici: per il figlio essa è uno dei massimi beni e valori. Accanto al Figlio, perciò, nella ricchezza e nel

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NOVENA ALL'IMMACOLATA CONCEZIONE; OTTAVO GIORNO

- dagli scritti di padre Antonio Maria Di Monda - “Che gioia e che grazia avere una Madre così clemente come Maria. Questo, tra l’altro, apre soprattutto alla speranza di poter ottenere da Dio la potente intercessione di Lei, nonostante tutte le miserie che possono opprimere un povero cuore, il perdono delle colpe e dei castighi meritati e l’ingresso sospirato, porto della salvezza eterna. Virgilio ha scritto che il popolo romano aveva per sua missione di debellare e pacificare il mond

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NOVENA ALL'IMMACOLATA CONCEZIONE; SETTIMO GIORNO

- dagli scritti di padre Antonio Maria Di Monda - “Si ricorre volentieri a Maria, Mamma di tutti, così come, nella famiglia umana, si ricorre volentieri più alla mamma che al padre, forse perché il legame con la mamma è avvertito più facilmente. E si ricorre di preferenza a Maria per una misteriosa disposizione di Dio stesso. Egli gode perciò se, alla voce del Figlio assolutamente indispensabile e determinante, si associ quella della Madre.” PREGHIERA Eterno Divin Padre, io vi ado

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NOVENA ALL'IMMACOLATA CONCEZIONE; SESTO GIORNO

- dagli scritti di padre Antonio Maria Di Monda - “La vita è una dura battaglia. Ma se si avesse la ventura di combattere agli ordini di un prodigioso capitano, predestinato a vincere tutte le battaglie, il combattere stesso sarebbe una gioia e una gloria. La certezza di vincere rende l’uomo un leone. E’ questa la ventura dell’anima che crede e spera in Maria: le sue battaglie ne galvanizzano tutte le forze perché sa bene che se tra Maria e il dragone infernale c’è inimicizia e lotta furibo

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NOVENA ALL'IMMACOLATA CONCEZIONE; QUINTO GIORNO

- dagli scritti di padre Antonio Maria Di Monda - “Come ogni mamma che difende e protegge il suo figlio, anche il più disgraziato, l’Immacolata, alla quale Gesù ha affidato tutta l’umanità, non fa che difendere, scusare, proteggere.“ PREGHIERA Eterno Divin Padre, io vi adoro profondamente e con tutto il mio cuore vi ringrazio per quella somma potenza con cui avete preservato Maria Vergine, vostra dilettissima Figlia, dal peccato originale 1 Pater e 4 Ave intercala

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NOVENA ALL'IMMACOLATA CONCEZIONE; QUARTO GIORNO

- dagli scritti di padre Antonio Maria Di Monda - “Quanto perde il mondo quando si priva della psicologia della donna: tutto e l’uomo stesso, diventano più duri, più freddi, senza anima. Qualcosa del genere è capitato al protestantesimo che ha bandito il culto e la presenza di Maria dal cuore dei credenti. Ne è risultato un mondo senza anima, una religione senza calore. La nostalgia di un cuore materno affiora dalle confessioni di tanti nostri fratelli separati. Anche chi scrive ricorda di

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NOVENA ALL'IMMACOLATA CONCEZIONE; TERZO GIORNO

- dagli scritti di Padre Antonio Maria Di Monda - “Tutti i vivi della grazia sono, in qualche modo, generati da Maria, che, generando Gesù, genera in qualche modo anche tutti quelli che Gli appartengono.” PREGHIERA Eterno Divin Padre, io vi adoro profondamente e con tutto il mio cuore vi ringrazio per quella somma potenza con cui avete preservato Maria Vergine, vostra dilettissima Figlia, dal peccato originale 1 Pater e 4 Ave intercalate da: Sia Benedetta la Santa e Immacol

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NOVENA ALL’IMMACOLATA CONCEZIONE; SECONDO GIORNO

- dagli scritti di Padre Antonio Maria Di Monda - “Se gli occhi di Maria sono ammirabili occhi di misericordia, è chiaro che l’anima non aspira che a farsi guardare da essi: ‘Volgi a noi quegli occhi tuoi misericordiosi’, nella certezza assoluta di essere aiutata. Una mamma, come Maria, se vede soffrire un suo figlio non può vivere, e nulla potrà consolarla se non quando avrà visto la sua creatura rasserenata e contenta.“ PREGHIERA Eterno Divin Padre, io vi adoro profondamente e c

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NOVENA ALL’IMMACOLATA CONCEZIONE; PRIMO GIORNO

- dagli scritti di Padre Antonio Maria Di Monda - “Dio si serve, per i suoi disegni di amore, anche della clemenza della donna e, in maniera privilegiata, si serve della Donna per eccellenza, Maria.” PREGHIERA Eterno Divin Padre, io vi adoro profondamente e con tutto il mio cuore vi ringrazio per quella somma potenza con cui avete preservato Maria Vergine, vostra dilettissima Figlia, dal peccato originale 1 Pater e 4 Ave intercalate da: Sia Benedetta la Santa e Immacolata C

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SAN GIOVANNI BOSCO INCONTRA IN SOGNO SUA MADRE

Nell'Agosto del 1860 San Giovanni Bosco fece un sogno in cui, mentre tornava dall'oratorio, incontrò sua madre, morta quattro anni prima. Il suo aspetto era bellissimo. Figuratevi l'emozione che provò: "Voi qui, o madre, esclamò, ma non siete già morta?"; - "Sono morta, ma vivo", gli rispose la madre; - "E siete felice?" - "Felicissima". Il venerabile Servo di Dio allora le domandò se fosse volata subito in cielo dopo la morte, ed essa rispose di no; le domandò conto di alcuni giovanetti

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La celebrazione della Santa Messa vissuta da Padre Pio

Dal libro "Io testimone del Padre" di fr. Modestino Fucci Molti già prima di me hanno tentato di descrivere «la Messa di Padre Pio», ma credo che nessuno sia riuscito a tratteggiare, in tutta la misteriosa realtà, ciò che per cinque decenni è avvenuto ogni mattina sull'altare, a San Giovanni Rotondo. Certamente non sarò io a ripetere il tentativo che di sicuro sarebbe più infruttuoso degli altri. Cercherò, pertanto, solo di fissare su queste pagine ciò che mi è parso di capire, ciò che

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Presentazione al Tempio della Beata Sempre Vergine Maria

da: dom Prosper Guéranger, L’anno liturgico. – II. Tempo Pasquale e dopo la Pentecoste Quando lo ritennero opportuno, san Gioacchino e sant’Anna condussero la loro piccola bambina al Tempio e là, come ritengono parecchi santi, la consacrarono al Signore, che l’aveva loro concessa nella vecchiaia. Da parte sua, Maria ratificò la consacrazione fatta dai genitori, la consacrazione già fatta nel momento della sua concezione immacolata e si donò senza riserve, volendo per tutta la vita esse

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Santa Elisabetta d'Ungheria La perfezione della vita cristiana nel ruolo di moglie e regina

"Santa Elisabetta di Ungheria è una dei tanti santi che sono riusciti a raggiungere la perfezione nella vita cristiana appartenendo all’aristocrazia e svolgendo ruoli regali. Era infatti una regina. Una regina, però, che scopriva nella fedeltà a Cristo tutto il suo essere e il fine del proprio ruolo: di regina e di moglie. Il suo concepire il governo come manifestazione di “servizio” la portava anche a compatire i disagi dei poveri che continuamente decise di assistere e di aiutare. Ecco i

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Confessione e Comunione, le prime e le più importanti medicine

Convinto del valore anche terapeutico dei Sacramenti, per l’influsso salutare che la grazia divina esercita sia sull’anima che sul corpo, san Giuseppe Moscati non mancava mai di raccomandare agli ammalati, nel congedarli, queste medicine essenziali: la Confessione e la Comunione. Un giorno, ad un infermo di Amalfi, nel consegnargli la ricetta per la cura di una pericolosa infermità, diceva: “Tornando a casa in Amalfi, fermatevi a Valle di Pompei, confessatevi e comunicatevi: questa è la mia me

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Sulla necessità imprescindibile del Battesimo

Un'intenzione di preghiera fondamentale è quella in favore di anime verso le quali ogni battezzato dovrebbe sentirsi in debito e per le quali deve sentirsi in dovere di soddisfare ed espiare, per compensare ciò che è mancante. Sono anime innocenti che meritano amore e sollecitudine in modo speciale.La Beata Anna Caterina Emmerick (1774-1824), la mistica tedesca dell’Ordine di sant’Agostino, nei suoi scritti “Visioni e rivelazioni”, ci riferisce di una giovane contadina che diede alla luce suo fi

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Santa Teresa d'Avila Sublime modello di amore totale per Cristo e di vita religiosa in spirito cavalleresco

"Santa Teresa nasce ad Avila, nella vecchia Castiglia, il 28 marzo del 1515. E’ figlia dei nobili don Alfonso de Cepeda e donna Beatrice de Ahumada. Nella sua vita si possono individuare tre grandi periodi: il primo costituito dai venti anni trascorsi nella casa paterna; il secondo inizia nel 1535 con l’entrata nel monastero dell’Incarnazione; e il terzo inizia nell’anno 1562 allorquando diventa fondatrice di monasteri. Nel primo periodo ella visse soprattutto ad Avila. Condusse una vita da

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Sant'Atanasio ai cristiani che soffrivano sotto l'eresia ariana che era dilagata nella Chiesa Cattolica. Parole limpide anche per i fedeli del nostro tempo, spesso perseguitati all'interno della stessa Chiesa.

"Che Dio vi consoli!Quello che rattrista è il fatto che gli altri hanno occupato le chiese con violenza, mentre in questo periodo voi vi trovate fuori. E' un dato di fatto che essi hanno la sede, ma voi avete la fede apostolica. Possono occupare le nostre chiese, ma sono al di fuori della vera fede. Voi rimanete al di fuori dei luoghi di culto, ma la fede abita in voi. Vediamo: che cosa è più importante, il luogo o la fede? La vera fede, ovviamente. Chi ha perso e chi ha vinto in questa lotta? C

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Solo l'amore di Dio è perfetto

"Il cuore mio sensibile e affettuoso si sarebbe dato facilmente se avesse trovato un altro cuore atto a capirlo. Cercai di fare amicizia con le bambine dell'età mia, soprattutto con due, volevo loro bene, e da parte loro esse mi amavano quanto sapevano e potevano; ma ahimè! com'è angusto e volubile il cuore delle creature! Ben presto vidi che il mio affetto non era compreso. Una delle amiche dovette rientrare in famiglia, e tornò qualche mese dopo; durante la sua assenza io avevo pensato a lei c

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SAN FRANCESCO DI SALES E LE API

"Il 26 agosto 1606 S. Francesco di Sales si portò a visitare la Chiesa di S. Giovanni di Tolome: affaticato dal viaggio si assise presso una fonte, e mentre parlava ai presenti della stan­chezza di Gesù, del suo riposo presso il pozzo di Giacobbe, dell’arrivo della Samaritana, ecc., uno sciame di api lo cir­condò, posandoglisi sul capo e sulle spalle. Il Santo rimase im­mobile; i suoi familiari volevano scacciarle, ma un vecchio con­tadino lo impedì e disse: “State fermo, Monsignore, non le scac

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IL PERDONO DI ASSISI

All'origine della «Festa del Perdono» c'é un episodio della vita di san Francesco. Una notte del 1216, era immerso nella preghiera alla Porziuncola.  All'improvviso entrò una luce fortissima e Francesco vide sopra l'altare il Cristo e alla  sua destra la Madonna e gli Angeli.  Gli chiesero che cosa desiderasse per la salvezza delle anime. La risposta fu immediata: «Santissimo Padre, benché io sia misero e peccatore, ti prego di concedere ampio e generoso perdono». La sua richiesta fu

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