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CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; PARTE IV: DEI SACRAMENTI; CAPO IX: "Del Matrimonio"; 1. Natura del sacramento del Matrimonio

Il Matrimonio e un sacramento, istituito da nostro Signore Gesù Cristo, che stabilisce una santa ed indissolubile unione tra l'uomo e la donna, e dà loro la grazia di amarsi l'un l'altro santamente e di allevare cristianamente i figli. Il Matrimonio fu istituito da Dio stesso nel paradiso terrestre, e nel nuovo Testamento fu elevato da Gesù Cristo alla dignità di sacramento. Il sacramento del Matrimonio significa, in modo speciale, l'indissolubile unione di Gesù Cristo con la santa Chiesa sua

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CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; PARTE IV: DEI SACRAMENTI; CAPO VIII: Dell'Ordine Sacro

L'Ordine Sacro è il sacramento che dà la potestà di esercitare i sacri ministeri che riguardano il culto di Dio e la salute delle anime, e che imprime nell'anima di chi lo riceve il Carattere di ministro di Dio. Si chiama Ordine perché consiste in vari gradi, l'uno subordinato all'altro, dai quali risulta la sacra Gerarchia. Supremo tra essi è l'Episcopato, che contiene la pienezza del sacerdozio; quindi il Presbiterato o Sacerdozio semplice, poi il Diaconato, e gli Ordini che si dicono minori

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GIOVEDÌ SANTO

La liturgia dei tre ultimi giorni della Settimana Santa è tutta pervasa del ricordo della redenzione. Nelle ufficiature, che sono tra le più belle dell'anno, la Chiesa ricorda i grandi avvenimenti che hanno caratterizzato gli ultimi giorni di vita del Salvatore e ci fa celebrare il mistero della nostra redenzione. Meravigliosa celebrazione, in cui la passione ci è resa misteriosamente presente affinché rinnoviamo la nostra vita alle sorgenti stesse da cui è scaturita. Il Giovedì Santo è cons

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MERCOLEDI' SANTO

I racconti della Passione si susseguono nel corso di questa settimana; oggi abbiamo quello di S. Luca. Le due letture dell'Antico Testamento sono prese dal profeta Isaia. Tutte due si riferiscono alla missione redentrice del Messia sofferente. Così, accostata alle profezie che l'annunciano, la Passione di Gesù appare ancora più chiaramente come il compimento dei disegni eterni di Dio per la salvezza del mondo. In questa Messa in cui quasi tutti i testi ci parlano delle sofferenze del Salvato

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LUNEDI' SANTO

La Chiesa vuole farci rivivere gli ultimi giorni del Salvatore e i sentimenti che l'animavano all'approssimarsi delle Passione. Isaia descrive in anticipo l'atteggiamento del Giusto che soffre e che si affida a Dio; sicuro del trionfo Egli si dà in potere dei suoi avversari per amore dei fratelli. Il Vangelo ci mostra Gesù a Betania durante un banchetto, sei giorni prima di Pasqua. Tutto annuncia la sua prossima fine: il gesto di Maria ci fa pensare alla sepoltura; i sentimenti di Giuda fanno

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SABATO DI PASSIONE

La vigilia della domenica delle Palme, fino all'VIII secolo, non ebbe una Messa particolare. Le parti salmodiche sono quelle della Messa del giorno precedente. La Lettura, che continua il testo di Geremia cominciato ieri, annuncia i castighi di Dio su coloro che tramano la morte del Giusto. Queste terribili minacce sono rivolte ai cuori induriti ("non diamo retta a nessuna delle sue parole"), che volgono le spalle all'amore che redime. Insieme alla promessa di salvezza per quelli che pongo

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VENERDI' DI PASSIONE

Siamo al culmine del dramma: il Vangelo di oggi ricorda la seduta del Sinedrio in cui fu ufficialmente decretata la morte di Gesù; i suoi avversari, i gran sacerdoti e i farisei coglieranno la prima occasione per eseguire il loro piano. Geremia nella lettura ed il salmista nelle parti salmodiche esprimono l'angoscia del giusto circondato da nemici accaniti, che cercano di farlo morire; ma la fiducia supera l'angoscia e la vittoria finale è sicura. Molti di questi testi si ripeteranno nella Set

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GIOVEDI' DI PASSIONE

Tutta la Messa di oggi è un'immensa invocazione alla misericordia divina e, nello stesso tempo, una affermazione piena di fiducia: l'invocazione sarà ascoltata. Nell'antifona all'introito e nella Lettura, la Chiesa fa sua la preghiera del popolo di Israele che invocava non la giustizia, perché si sentiva colpevole e giustamente castigato per i propri peccati, ma la misericordia, ricordando la condizione privilegiata che Dio gli aveva elargito e l'amore che sempre gli aveva dimostrato. Nel Vang

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MERCOLEDì' DI PASSIONE

Per descrivere i sentimenti di Cristo all'approssimarsi della sua Passione, la Chiesa si serve del Salterio. Sulle labbra del Salvatore, le parti salmodiche delle Messe di questa settimana sono particolarmente commoventi. Vi sono espressi il dolore e l'angoscia, ma ancor più la speranza ed il ringraziamento. Cristo, che ci porta tutti in Sé, forma una cosa sola con noi nella preghiera. Le dichiarazioni di Gesù sulla sua divinità saranno il motivo della sua condanna. L'esplicita affermazione, rip

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MARTEDI' DI PASSIONE

L'ostilità dei nemici di Gesù si manifesta più apertamente; l'agitazione cresce intorno a Lui, ma Egli aspetta "la sua ora". Sarà il trionfo apparente di Satana; in realtà, però, la sua sconfitta e il vero trionfo di Dio. Daniele, liberato dalla fossa dei leoni, è figura di Cristo strappato alla tomba e alla morte; i Babilonesi avevano gridato: "Consegnaci Daniele!". E noi ascolteremo tra poco la folla gridare a Pilato: "Consegnaci Gesù!". Ma Dio vigila e i suoi misericordiosi disegni di sal

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LUNEDI' DI PASSIONE

Come i quaranta giorni di digiuno dei Niniviti (Lettura), la nostra Quaresima continua in una confidenza assoluta nella misericordia divina; ma più che la nostra povera penitenza, è la Passione del Salvatore che ci dà speranza. Nessuno è escluso dalla Redenzione acquistata col Sangue di Cristo; Egli ha promesso la sua Grazia a tutti coloro che crederanno in Lui (Vangelo). Gesù parla del poco tempo che Gli rimane ancora da vivere. Per Lui sarà il ritorno al Padre, ma che cosa accadrà a coloro che

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TEMPO DI PASSIONE (DALLA I DOMENICA DI PASSIONE, QUELLA DEL 29 MARZO, ALLA MESSA DELLA VIGILIA PASQUALE ESCLUSA)

Durante queste due ultime settimane quaresimali, che termineranno con la Pasqua, la Chiesa si adopera a farci rivivere con lei le circostanze che hanno preparato ed accompagnato la morte del Salvatore. Per la sua stretta connessione con il tempo pasquale, il tempo di Passione richiama già la nostra redenzione nel sangue di Cristo. Prima di applicare i frutti di grazia nella celebrazione della resurrezione del Salvatore, la Chiesa vuole farci seguire Cristo passo a passo nel duro combattimento

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CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; PARTE IV: DEI SACRAMENTI; CAPO VII: Dell'Estrema Unzione

L'Estrema Unzione detta pure Olio Santo, è il sacramento istituito per sollievo spirituale ed anche temporale degli infermi, in pericolo di morte. Il sacramento dell' Estrema Unzione produce i seguenti effetti: 1. accresce la grazia santificante; 2. cancella i peccati veniali, e anche i mortali che l'infermo pentito non potesse più confessare; 3. toglie quella debolezza e languidezza per il bene, la quale rimane anche dopo di aver ottenuto il perdon

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RINASCITA.EDUCATION UN NUOVO PORTALE PER LE SCUOLE DELLA TRADIZIONE CATTOLICA

Da qualche giorno è stato attivato un nuovo sito internet che cerca di favorire lo sviluppo delle scuole autenticamente cattoliche, cioè legate alla messa tridentina e in coerenza con la dottrina cattolica tradizionale (senza compromissione con il modernismo teologico): www.rinascita.education Molti papi hanno sottolineato che la scelta di una scuola cattolica è un'importantissima responsabilità dei genitori verso i loro figli e che la frequentazione di una scuola “neutra” o “laica” può

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Convegno: "Fonte e culmine della vita cristiana: Storia della Santa Eucaristia" (

Convegno dal titolo "Fonte e culmine della vita cristiana: Storia della Santa Eucaristia" che si è tenuto Sabato 18 Gennaio 2020 in un gremitissimo Auditorium "G. Tebaldi" a San Benedetto del Tronto, organizzato dal movimento mariano "Con la gioia nel cuore"Relatori: Mons. Nicola Bux - Don Federico Bortoli. Moderatore Andrea Carradori https://youtu.be/XdC3DM-yaTM

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CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; Parte IV; CAPO VI. Della Penitenza (o Confessione); 10. Delle Indulgenze

L'indulgenza è la remissione della pena temporale dovuta per i nostri peccati, già rimessi quanto alla colpa; remissione che la Chiesa accorda fuori del sacramento della Penitenza. La Chiesa ha ricevuto la facoltà di dare le indulgenze dallo stesso Gesù Cristo. La Chiesa ci rimette la pena temporale per mezzo delle indulgenze, applicandoci le soddisfazioni sovrabbondanti di Gesti Cristo, di Maria SSma, e dei Santi, le quali formano ciò che dicesi il tesoro della Chiesa. Il potere di conceder

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CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; Parte IV; CAPO VI: "Della Penitenza (o Confessione); 9. Della soddisfazione, ossia penitenza

La soddisfazione, che chiamasi anche penitenza sacramentale, è uno degli atti del penitente, col quale egli dà un qualche risarcimento alla giustizia di Dio per i peccati commessi, eseguendo quelle opere che il confessore gli impone. Il penitente è obbligato ad accettare la penitenza ingiuntagli dal confessore, se può farla; e se non può farla, deve dirlo umilmente al confessore stesso, e domandarne un'altra. Se il confessore non ha prescritto un tempo preciso per assolvere alla penitenza,

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SOLENNE PROFESSIONE DI FEDE DA FARSI NELLA FESTA DELL'EPIFANIA

Io credo in Dio Padre Onnipotente, Creatore del cielo e della terra, e in Gesù Cristo, suo unico Figliuolo, Nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morto e seppellito, discese all’inferno, il terzo giorno resuscitò da morte, salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente, di là ha da venire a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la Santa Chiesa Cattolica, la Comunione dei Santi, la remi

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FESTA DELLA CIRCONCISIONE DEL SIGNORE

Il 1mo Gennaio la Chiesa, oltre alla Solennità di Maria Santissima Madre di Dio, celebra anche quella della Circoncisione di Nostro Signore. Questa festa è istituita per celebrare la memoria del sangue sparso da Gesù Cristo nei primi giorni della sua vita. La circoncisione, nella legge antica, era un rito istituito da Dio, per contrassegnare coloro che appartenevano al Suo popolo, distinguendoli dalle genti infedeli. Gesù Cristo certamente non era soggetto alla legge della circoncisione, perch

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CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; Parte IV; CAPO VI Della Penitenza (o Confessione); 8. Dell'Assoluzione

I confessori debbono dare l'assoluzione solamente a quelli che essi giudicano ben disposti a riceverla. I confessori non solamente possono, ma debbono differire o negare l'assoluzione in certi casi, per non profanare il sacramento. I penitenti che debbono ritenersi mal disposti sono questi principalmente: 1. coloro che non sanno i misteri principali della fede o trascurano d'imparare le altre cose della Dottrina cristiana, che sono obbligati a sapere secondo il loro stato; 2. color

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CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; Parte IV; CAPO VI Della Penitenza; 7. Del modo di confessarsi

E' opportuno inginocchiarsi ai piedi del confessore e dire: "Beneditemi, padre, perché ho peccato", dopo di che ci si inchina a ricevere la benedizione e si fa il segno della croce. Si dice, dunque: "Mi confesso a Dio onnipotente, alla beata Vergine Maria, a tutti i Santi, ed a voi, padre mio spirituale, perché ho peccato". Poi: "Mi sono confessato nel tal tempo; per grazia di Dio ho ricevuto l'assoluzione, ho fatto la penitenza, e sono andato alla Comunione". Quindi si fa l'accusa dei peccati.U

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CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; Parte IV; CAPO VI. Della Penitenza; 6. Dell'accusa dei peccati al confessore

Dopo di esserci ben disposti coll'esame, col dolore e col proponimento, dobbiamo andare a fare al confessore l'accusa dei nostri peccati, per averne l'assoluzione. Siamo obbligati a confessarci di tutti i peccati mortali; è bene però confessare anche i veniali. Le condizioni principali che deve avere l'accusa dei peccati sono cinque: deve essere umile, intera, sincera, prudente e breve. Umile vuol dire che il penitente deve accusarsi dinanzi al suo confessore, senza alterigia di animo o di par

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CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; Parte IV; CAPO VI: Della Penitenza; 5. Del proponimento

Il proponimento consiste in una volontà risoluta di non commettere mai più il peccato e di usare tutti i mezzi necessari per fuggirlo. Per essere buono, il proponimento deve avere principalmente tre condizioni: essere assoluto, universale ed efficace.Assoluto vuol dire che non deve avere alcuna condizione di tempo, di luogo o di persona.Universale vuol dire che dobbiamo voler fuggire tutti i peccati mortali, tanto quelli già altre volte commessi, quanto altri che potremmo commettere.Efficace vuo

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CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; Parte IV; CAPO VI. Della penitenza; 4. - Del dolore

Il dolore dei peccati consiste in un dispiacere ed in una sincera detestazione dell'offesa fatta a Dio. Esso può essere di due tipi: perfetto, ossia di contrizione; imperfetto, ossia di attrizione. Il dolore perfetto è il dispiacere di avere offeso Dio, perché infinitamente buono e degno per se stesso di essere amato. Si chiama perfetto il dolore di contrizione per due ragioni: 1. perché riguarda esclusivamente la bontà di Dio, e non il nostro vantaggio o danno; 2. perché ci fa subito

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